Elezioni europee, Pd e +Europa correranno con liste separate

Politica

I segretari Zingaretti e Della Vedova hanno annunciato che i rispettivi partiti affronteranno da soli il voto di fine maggio: "Abbiamo convenuto che sia meglio che le nostre esperienze politiche si presentino in modo distinto". Calenda: “Grave errore”

Pur essendoci delle “convergenze” con il Pd, +Europa correrà con una propria lista alle elezioni europee. Si infrange così il tentativo del neosegretario dem Nicola Zingaretti (CHI È) di allargare il perimetro delle alleanze del Partito Democratico in vista del voto di fine maggio. Il responso è arrivato dopo l’incontro di martedì con l'omologo radicale Benedetto Della Vedova, che ha spiegato: "Abbiamo convenuto che sia meglio che le nostre esperienze politiche si presentino in modo distinto". "Un grave errore di +Europa, il fronte unitario delle forze europeiste non ci sarà", ha commentato ieri Carlo Calenda, promotore del manifesto "Siamo Europei" sottoscritto da entrambe le forze politiche, che oggi su Twitter rincara: "Tanti sottoscrittori (del manifesto, ndr) mi chiedono, dopo il no di +Europa, 'che si fa'. Si verifica se il Pd vuole davvero fare una lista innovativa e di qualità con Siamo Europei. Se è così lavoreremo insieme, altrimenti no. Come abbiamo sempre detto".

Zingaretti: “Condurremo la stessa battaglia”

Il messaggio dei due leader è chiaro: separati ma sulla stessa lunghezza d’onda. "Condividiamo la necessità della rifondazione dell'Ue contro chi la vuole distruggere - ha rincarato Zingaretti - Ci presenteremo in modo distinto, ma condurremo la stessa battaglia con due liste aperte alla società civile". "+Europa vuole andare da sola alle Europee per accontentare il loro elettorato liberaldemocratico che si riconosce nell'Alde (gruppo liberale Europarlamento, ndr) - è la lettura di fonti vicine al segretario Pd - Noi ne abbiamo preso atto".

La delusione di Calenda

Il grande sponsor dell'accordo, Calenda, sapeva che sarebbe stato difficile, ma ci sperava. L'ex ministro dello Sviluppo economico ha criticato ieri la scelta del movimento di Emma Bonino e Bruno Tabacci, presa "anche dopo l'offerta del Pd di piena e paritetica visibilità dei loghi sotto un ombrello comune". "Nessun rifiuto ma condivisione con Zingaretti - ha replicato Della Vedova - ci sarà lista Alde e lista Pse (partito socialista europeo, ndr.), con visione comune Siamo Europei. Collaborazione per alternativa a governo giallo-verde. Faremo campagna per innovazione, industria, ambiente, libero commercio".

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