Pd, Matteo Renzi: "Non mi candido alle elezioni Europee"

Politica

L’ex premier ha rivelato che non si presenterà alle prossime europee e sull’idea di fondare un partito ha ammesso: “Ci ho pensato due volte, ma i partiti personali non servono”

"Sul Pd ho raggiunto la pace dei sensi”. Matteo Renzi, ospite della trasmissione Che tempo che fa, ha parlato del suo partito e ha anche annunciato di non volersi presentare alle prossime Europee (QUANDO SI VOTA): "Mi sono messo il cuore in pace". L’ex premier ha ammesso di aver pensato per ben "due volte" di fondare un proprio partito: una, quando ha perso le primarie con Bersani, un'altra quando "ho vinto con il 40%, ma i partiti personali non servono". A Radio Capital, questa mattina, l’ex segretario del Pd ha poi confessato: “Il mio errore più grande è stato non andarmene il 5 dicembre", il giorno dopo il referendum Costituzionale che ha visto prevalere il “No” e sul quale l’allora presidente del Consiglio aveva "messo la faccia”.

Renzi sul Pd: "Non farò quello che hanno fatto a me"

Sulla situazione del Partito Democratico e l’elezione del nuovo segretario, Matteo Renzi ha detto di sperare che colui che sarà eletto “non riceva il trattamento che ho ricevuto io” e ha assicurato che alle primarie voterà, ma non dice per chi: "Di solito - ha spiegato - il giorno dopo dico che ho votato quello che ha perso. Non farò quello che hanno fatto a me. Non credo al fallo di reazione”. L’ex premier ha poi annunciato che farà “venti querele” alle "venti persone che mi hanno diffamato" e ripetuto che non si candiderà a nulla: "Ora sono un senatore e lotto dal fronte dell'opposizione in Parlamento”.

Reddito di cittadinanza: "Inno al lavoro nero"

Quanto alle misure dell’attuale governo giallo-verde, per Renzi il reddito di cittadinanza è “un grandissimo elogio a chi non vuol fare le cose. Un aiuto ai poveri, un inno al lavoro nero”. E' una misura sbagliata perché occorre "dare lavoro e non creare dipendenza con i navigator forestali del terzo millennio”. 

Salvini “meno influencer” 

Per Renzi la colpa del M5S è l’incompetenza: “Ha fatto ministra per il Sud la Lezzi che sostiene che il Pil cresce col caldo”. A Parlando della Lega, invece, l'ex premier e segretario del Pd rivolge le sue attenzioni all'attuale ministro dell'Interno: “Matteo Salvini invece di postare pane e nutella e fare l'aspirante influencer, dovrebbe svolgere le mansioni di ministro dell’Interno". Renzi cita il caso di Manuel Bortuzzo, il nuotatore colpito durante una sparatoria a Ostia: “Non esiste che un ragazzo venga ferito in mezzo alla strada a Roma da due bianchi e il giorno dopo non se ne parli più. Per una cosa così avrebbero chiesto le dimissioni di Alfano in tutte le lingue”.

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