Bussetti: "Alle scuole del Sud non servono fondi ma più impegno". Bufera sul ministro

Politica

Contro il ministro dell'Istruzione insorgono i presidi, il sindaco De Magistris e le opposizioni. Di Maio: "Ha detto una fesseria, chieda scusa". La replica: ridicolo pensare che io sia ostile al Mezzogiorno. Salvini: "Stop a polemiche, fatto tanto per il Sud"

Nel Meridione "non servono più fondi ma più impegno". Bufera sul ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti (LA CARRIERA) che con queste parole avrebbe risposto alla domanda di un giornalista sul possibile arrivo di fondi alle scuole del Sud per colmare il gap con quelle del Nord. Bussetti avrebbe quindi negato l’impegno del suo ministero a inviare contributi agli istituti di formazione, invitandoli invece a lavorare di più, e la sua frase ha scatenato le immediate reazioni dei dirigenti scolastici del Meridione. Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi, ha replicato: “Il ministro dell'istruzione Marco Bussetti non può delegittimare il personale 'del Sud' usando espressioni divisive che lasciano intendere che nel Sud non ci si impegna adeguatamente. Forse il ministro ignora che in molte aree del sud le scuole sono l'unico avamposto dello Stato. Delegittimare chi vi lavora significa screditare ed è inaccettabile”. "Ha detto una fesseria, chieda scusa", ha attaccato il vicepremier Luigi Di Maio, mentre l'altro vicepremier Matteo Salvini ha chiesto uno stop delle polemiche: "Questo governo sta facendo tantissimo per la gente del Sud". Il ministro ha poi risposto alle accuse con un lungo post su Facebook: "Un video decontestualizzato che sta girando sul web viene usato per rappresentare un Ministro ostile al Mezzogiorno, alle sue donne e ai suoi uomini. E io non lo sono. Sarebbe ridicolo pensarlo".

Bussetti: “Una mia frase è stata estrapolata per farla sembrare un attacco”

"Una mia frase - scrive il ministro - è stata estrapolata per farla sembrare un attacco. Faceva parte di un discorso più ampio. Conosco benissimo i sacrifici di migliaia di insegnanti spostati al Nord, a centinaia di chilometri dalle proprie case. Da Provveditore ne ho incontrati tanti. Conosco le realtà di eccellenza che sono al Sud, nella Scuola come nell'Università e nella Ricerca". Al Sud, rimarca Bussetti, "servono fondi, certo. Come ovunque. Ne sono consapevole. Ma so anche che da soli non bastano. È quello che ho detto ieri. Occorre anche credere in sé stessi, lottare, rimboccarsi le maniche. Bisogna saper utilizzare meglio le risorse economiche. Sono le persone a fare la differenza. E il Sud è pieno di eccellenze. Dobbiamo puntarci e valorizzarle. Farle emergere. Utilizzarle come traino”.

Di Maio: "Ha detto una fesseria, chieda scusa". Salvini: "Stop a polemiche"

"Se un Ministro dice una fesseria sulla scuola, chiede scusa. Punto”, ha tuonato il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio su Facebook. “Venire in una delle aree più in difficoltà d'Italia a dire - usando il ‘voi’ - che per ridurre il gap nelle scuole del sud ‘vi dovete impegnare di più’ farebbe girare le scatole anche ad un asceta - ha sottolineato il vicepremier - Figurarsi gli insegnanti! Caro Marco - ha aggiunto Di Maio - siamo noi al Governo che evidentemente dobbiamo impegnarci sempre di più. Soprattutto sulla scuola, che richiede interventi storici per le condizioni veramente indegne in cui versano tante strutture". L'altro vicepremier, Matteo Salvini, ha chiesto di placare le polemiche: "Questo governo sta facendo tantissimo per la gente del Sud, investendo in soldi e uomini, dalla sicurezza alla scuola, dalle pensioni al reddito dalla lotta alla mafia alla difesa dell'agricoltura, quello che non aveva mai fatto nessuno", ha detto il leader della Lega, per poi aggiungere: "I fatti sono più forti di qualsiasi polemica" (L'INTERVISTA DI SALVINI A SKY TG24).

Forza Italia e Pd contro Bussetti

A criticare le parole del ministro dell’Istruzione sono stati anche alcuni esponenti di Forza Italia e del Pd. Mara Carfagna, di FI, ha commentato le dichiarazioni di Bussetti ritenendole “offensive per l'intero Sud e, pertanto, irricevibili” evidenziando, poi, come il progetto del governo “di autonomia per le Regioni del Nord impoverirà ulteriormente di servizi quelle aree del Paese, come la Campania, dove già ce ne sono meno”. Per De Magistris le frasi di Bussetti sono “parole di chi non conosce storie e fatti e, quindi, ignorando il Sud è un ministro dell’ignoranza” e a fare da eco al sindaco Pd di Napoli sono anche altri esponenti del centrosinistra come Fratoianni, Boldrini e Boccia.

M5s: “Bussetti chieda scusa”

Contro il ministro dell’Istruzione si sono poi espressi anche i consiglieri regionali della Campania del Movimento 5 Stelle: “Le parole pronunciate a Caivano dal ministro Bussetti, oltre a offendere la Campania e l'intero Sud, ledono profondamente la dignità di una categoria, quella dei docenti della nostra terra, che da decenni rappresenta una risorsa preziosa proprio per le regioni del Nord”. Nella nota del M5S si legge inoltre: “Bussetti ha offeso tutti gli studenti e i tanti lavoratori e professionisti che questi meravigliosi insegnanti hanno accompagnato nel loro percorso didattico”. Per terminare con un invito al ministro a “recitare un profondo mea culpa e scusarsi con l'intera categoria di insegnanti”.

“I fondi non mancheranno, dovete anche credere di più in voi stessi”

In realtà, sempre durante la visita in Campania, Bussetti, aveva invitato le scuole del Meridione a lavorare di più, rassicurando sull’arrivo di fondi: “Come Ministero vogliamo far sentire la nostra presenza, essere vicini ai territori, in tutta Italia, al Nord come al Sud. Senza distinzioni. Ma al Sud dico: non vi servono solo più fondi, che non mancheranno, dovete anche credere di più in voi stessi. Nelle vostre eccellenze”.

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