M5s, la mail dello staff di Carla Ruocco: "Le è stato riservato un posto tra le autorità?"
PoliticaLa risposta a un invito a un convegno della Camera sulla Shoah finisce per errore a tutti i parlamentari. E le opposizioni ironizzano: “È finito il tempo in cui il Movimento 5 stelle voleva combattere la casta"
Ha scatenato l'ironia delle opposizioni un’email, spedita per errore a tutti i parlamentari, in cui lo staff della deputata M5s e presidente della commissione Finanze Carla Ruocco chiede se per l’onorevole “è stato riservato un posto tra le autorità” a un convegno sulla Shoah, in vista della Giornata della Memoria. In copia alla mail - che si conclude con la richiesta “Gradirei essere informato”, a cui segue il numero di telefono dello staff di Ruocco - c’erano anche gli altri parlamentari. Non si fanno attendere le reazioni delle opposizioni . "Le autorità... e poi erano gli altri la casta", ironizza Laura Ravetto di Forza Italia. “È finito il tempo in cui il Movimento 5 stelle voleva combattere la casta. Come si cambia per una poltrona”, scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Pd. Si aggiunge al coro l'esponente Pd Luigi Marattin: "Quando si tratta di prendere i voti, 'uno vale uno' e 'abbasso la casta'. Quando si siedono sulle poltrone, chiedono il posto in prima fila".
La mail inviata per errore a tutti i parlamentari
L'invito per l'onorevole Ruocco al convegno, intitolato “Trasmettere ed insegnare la Shoah è impossibile?” e organizzato presso l'aula del Palazzo dei gruppi parlamentari, era arrivato con un'email dell'Ufficio del Cerimoniale della Camera. Alle 9.47 di oggi, come riporta Adnkronos, a meno di un'ora dall'inizio del convegno, la segreteria della deputata Ruocco ha risposto all'invito con la richiesta di un posto tra le autorità. Ma tra i destinatari c'erano tutti i parlamentari. Il convegno prevede la presenza del presidente della Camera Roberto Fico, il sottosegretario a Palazzo Chigi Giancarlo Giorgetti, il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti, la presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni e, appunto, una folta delegazione di parlamentari.