Trivelle, M5s: “Noi siamo contrari”. Ma la Lega frena sullo stop: “Si sta discutendo”

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Salvini: “Ok alla tutela dell'ambiente, ma non possiamo far finta che il mondo si sia fermato". Toninelli: “Io mi ricordo di aver condiviso con la Lega il referendum del 17 aprile 2016 contro le trivelle”

L’inserimento dello stop alle trivelle nel dl Semplificazioni è argomento di discussione all’interno del governo, ma se il M5s si dice fermamente convinto, Matteo Salvini frena: "Trivellare vicino alla costa no, ma dire di no a ricerche in mezzo al mare per partito preso rimettendo in discussione contratti già fatti non mi sembra molto intelligente. Noi l'energia la paghiamo molto più cara rispetto agli altri. Ok alla tutela dell'ambiente, ma non possiamo far finta che il mondo si sia fermato". Una posizione che sembra contraddire il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, che sui dubbi del Carroccio aveva detto: "Penso si siano confusi, sono voci singole della Lega", perché "io mi ricordo di aver condiviso con la Lega il referendum del 17 aprile 2016 contro le trivelle e di aver visto tanti amici leghisti con la maglietta 'No trivelle, vota sì'".E il sottosegretario agli Esteri del M5s, Manlio Di Stefano, in un tweet con una foto di Matteo Salvini che indossa una felpa a favore dello stop alle trivelle, rincara: "Sono certo che Salvini riporterà i suoi sottosegretari sulla giusta strada, solo qualche mese fa la Lega era super determinata e fermarle significa più lavoro e meno inquinamento".

Galli: “Bisogna fare un’analisi adeguata”

Dalla Lega è intervenuto anche il viceministro allo Sviluppo economico del Carroccio, Dario Galli, che ha detto: “Si sta discutendo, c'è questa proposta di emendamento (del M5S ndr) e si sta trovando l'equilibrio giusto perché credo le posizioni siano abbastanza chiare". Tuttavia, ha precisato, "bisogna salvaguardare l'interesse del rispetto ambientale, ma c'è anche un Paese che ha necessità di altro tipo e che in ogni modo bisogna il più possibile soddisfare al minor costo possibile". Per il dl Semplificazioni, secondo il viceministro leghista, una serie di emendamenti del governo "sono stati già preparati e alcuni si stanno ancora mettendo a punto, credo che tra oggi e lunedì dovrebbero essere definiti e da martedì si partirà con l'analisi ufficiale degli emendamenti in commissione".

Patuanelli: “Noi del Movimento 5 Stelle siamo contrari alle trivellazioni”

Anche il capogruppo M5S in Senato, Stefano Patuanelli, ha detto che il tema delle trivelle "è sul tavolo” e che “come affrontarlo lo decideremo insieme, bisogna trovare la strada migliore". Ma sulla posizione contraria è stato più netto: "Dobbiamo bloccare le autorizzazioni, sugli strumenti per farlo il sottosegretario al Mise, David Crippa, ha in mano la partita. Si va avanti e se c'è una criticità si rivede lo strumento, ma il tema è che bisogna bloccare le autorizzazioni". “Noi del Movimento 5 Stelle siamo contrari alle trivellazioni - ha aggiunto - L'Italia è un paese fragile, lo viviamo tutti i giorni sulla nostra pelle, e che ha bisogno di una politica energetica seria e lungimirante e che non guardi al passato".

Le polemiche

Il caso trivelle è scoppiato quando l’esponente dei Verdi Angelo Bonelli ha denunciato che il Mise, il ministero dello Sviluppo economico guidato da Luigi Di Maio, a fine anno “ha dato il via libera alle trivelle per la ricerca del petrolio nel mar Ionio”. Il vicepremier e il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, però, hanno dichiarato che le autorizzazioni erano state concesse dal governo precedente.

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