Decreto fiscale, nell’emendamento omnibus bonus bebè e stop a condono

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Nell'emendamento depositato in commissione Finanze del Senato, tra le misure previste anche la detassazione delle sigarette elettroniche, interventi per Campione d'Italia dopo il fallimento del casinò e una tassa dell'1,5% sui money transfer

Stop al condono ma al suo posto ecco la sanatoria degli errori formali. Sigarette elettroniche detassate e rinnovo del bonus bebè per i nati nel 2019.  Ma anche misure per Campione d’Italia dopo il fallimento del casinò e una tassa dell’1,5% per i trasferimenti di denaro all’estero. Sono i sei capitoli dell’emendamento omnibus al decreto fiscale, stilato da maggioranza e governo, depositato in commissione Finanze del Senato dove sarà votato lunedì 26 novembre.

Bonus bebè per i nati nel 2019,  +20% se il figlio non è il primo

Per quanto riguarda il rinnovo del bonus bebè per i nati nel 2019, è prevista una maggiorazione dell'assegno del 20% per ogni figlio successivo al primo. La misura vale 440 milioni in 2 anni. Confermate le due soglie di reddito per l'assegno che sarà di 80 euro al mese per le famiglie con Isee fino a 25mila euro e raddoppiato con Isee sotto i 7mila euro. Il bonus vale per il primo anno di vita o di ingresso in famiglia dopo l’adozione.

Sanatoria errori formali

Confermato lo stop al condono, arriva la sanatoria per le irregolarità formali. Secondo l'emendamento omnibus sarà possibile sanare gli errori formali "commessi fino al 24 ottobre 2018", data di entrata in vigore del decreto, con il versamento di "200 euro per ciascun periodo d'imposta cui si riferiscono le violazioni". Il versamento va fatto "in due rate" entro il 31 maggio 2019 ed entro il 2 marzo 2020.

Un commissario per il casinò di Campione d'Italia

L'omnibus, che sarà votato lunedì 26 novembre, prevede pure un commissario straordinario per il casinò di Campione d'Italia. La nomina dovrà arrivare entro un mese e nei successivi 45 giorni il commissario dovrà mettere a punto un piano di interventi, lavorando in raccordo con la Regione Lombardia "al fine di superare la crisi socio-occupazionale del territorio". Previsti anche sconti fiscali per i guadagni in franchi svizzeri degli iscritti nei registri anagrafici di Campione, e per gli autonomi e i professionisti con studi nel Comune. Ai fini Irpef questi guadagni saranno calcolati in euro con una riduzione forfettaria del 30%.

La rottamazione ter

La commissione Finanze del Senato ha già approvato invece l'emendamento del M5s che prevede tate meno 'pesanti' per chi aderisce alla rottamazione ter. Ciò consente il pagamento di importi più bassi aumentando da 10 a 18 il numero complessivo delle rate, con le scadenze che passano da 2 a 4 l'anno dal 2020. Nel 2019 si pagheranno quindi 2 rate ciascuna del 10% dell'importo (il 31 luglio e il 30 novembre). Poi ci saranno altre 18 rate, con 4 appuntamenti l'anno, il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre.

Cosa è l'emendamento omnibus

L'emendamento "omnibus" del relatore (o del governo) riscrive l'articolo 9, cancellando il condono, e introduce i temi nuovi, attualmente non trattati né dal testo base né dagli emendamenti dei senatori. Sui temi già affrontati e accantonati, a partire da Bcc e banche popolari e dalle norme per favorire l'integrazione Tim-Open Fiber, dovrebbero arrivare delle riformulazioni che la commissione dovrebbe votare a breve, lasciando per lunedì il solo esame del nuovo omnibus.

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