Decreto Genova, in testo anche sanatoria per centro Italia

Politica

Lucia Trotta

Dopo il via libera della Camera, il decreto Genova è all'esame del Senato. Dalle pieghe del testo emerge intanto una possibilità di sanatoria anche per gli edifici dei comuni colpiti dal terremoto del centro Italia

Finora sotto accusa c'era solo l'articolo 25, relativo agli effetti del condono a Ischia. Ora c'è un'altra previsione del decreto emergenze che fa discutere, dopo le denunce di Legambiente. E' l'articolo 39 ter, introdotto e votato nel corso dell'esame alla Camera. Interviene sul decreto terremoto convertito dalle Camere nel luglio scorso.

Le zone del centro Italia

Riguarda le zone colpite dai due terremoti del centro Italia del 2016. In tutto 140 comuni distribuiti in 4 regioni, Lazio Abruzzo, Umbria e Marche. La misura riapre di fatto i termini del condono del 2003 fino all'agosto 2016. Si stabilisce infatti che in quei comuni, quando si presenta richiesta di contributo per la ricostruzione si può fare domanda di sanatoria per interventi precedenti al terremoto realizzati senza permesso.

La possibile sanatoria e l'allarme di Legambiente

Il testo rimanda a vari tipi di intervento da quelli di manutenzione straodinaria sulle parti strutturali a quelli di resaturo e ristrutturazione. Legambiente lancia l'allarme anche su un altro aspetto. E cioè l'aumento, in deroga al testo unico sull'edilizia, dal 2 al 5 per cento dell'eccesso di cubatura tollerato. Questo vuol dire che entro questo margine l'intervento si considera regolare e dunque non va neanche richiesta la sanatoria e pagata la relativa sanzione. Oltre il 5% tollerato si introduce un nuvo limite del 20%  entro cui è possibile sanare l'aumento di cubatura. Il provvedimento ora è all'esame delle commissioni in Senato. 

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