Conte: "La manovra è bella". Ma in Europa sale l'allarme

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(Foto: Getty Images)

Il premier, a Bruxelles per il vertice Ue, sulla manovra: "Spiegato il piano riforme". E assicura: nell'eurosummit non ci sono stati "particolari rilievi". Juncker: "Nessun pregiudizio negativo", ma non sarà concessa altra flessibilità. Lettera a Italia da Commissione 

"Ci aspettiamo osservazioni critiche" dalla Commissione Ue, ma ci siederemo attorno al tavolo e spiegheremo, perché "più passa il tempo e più mi convinco che la manovra è molto bella", dice il premier Conte al suo arrivo al vertice Ue, negando fratture M5s-Lega sul decreto fiscale. Ma dall'Europa sale l'allarme sui conti italiani 2019, come dice il premier olandese Rutte. 'Il nostro lavoro è produrre dei piani di bilancio che rispettino le regole, rafforzino la moneta e facciano proseguire l'umore positivo della zona euro', dice il presidente dell'Eurogruppo Centeno. Per il cancelliere austriaco Kurz, 'i debiti eccessivi sono pericolosi, non solo per i Paesi che li hanno accumulati, ma anche per l'Europa'. E in serata, il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici ha consegnato al ministro Giovanni Tria la lettera di richiamo della Commissione Ue sui conti pubblici italiani (IL TESTO DELLA LETTERA). Il bilancio italiano mostra una deviazione "senza precedenti nella storia del Patto di stabilità", scrivono i commissari. Il presidente della Commissione Juncker, dopo aver rassicurato che non c'è "nessun pregiudizio negativo", ha dichiarato che non sarà data ulteriore flessibilità a Roma. 

Conte a Bruxelles: Comprensibili reazioni

"Mi rendo perfettamente conto che non è questa la manovra che si aspettavano dalla Commissione, è comprensibile che ci siano delle reazioni - dice Conte - più passa il tempo e più mi convinco che la manovra è molto bella". I

Merkel: "Sul deficit Italia dialoghi con Commissione"

Angela Merkel, intervenendo sulla situazione italiana, ha definito "incoraggianti" le riforme dell'Italia contro la corruzione, e ha suggerito all'Italia di dialogare con la Commissione sul deficit. "Ho incontrato il premier Conte brevemente, mi ha illustrato le riforme soprattutto quelle contro la corruzione, sulla trasparenza digitale e sulla pubblica amministrazione, che sono un esempio molto buono che punta nella giusta direzione e ho detto che è incoraggiante", ha detto la cancelliera. "Ho sottolineato con Conte che l'Italia deve avere un dialogo con la Commissione Ue su questo", ha spiegato, precisando di aver parlato con Conte anche del deficit così come "anche altri" hanno fatto. "La Commissione è il partner con cui parlare sulla situazione del budget", ha aggiunto Merkel.

Rutte: Olanda preoccupata sui piani di bilancio per il 2019

E della manovra italiana ha parlato su Twitter anche il premier olandese Mark Rutte, che ha avuto un bilaterale con Conte proprio a Bruxelles: “Ho espresso le preoccupazioni dell'Olanda sui piani di bilancio per il 2019”, ha scritto Rutte, esprimendo “pieno sostegno alla Commissione Ue perché applichi gli obblighi comuni del Patto di stabilità". Un bilaterale che il presidente del Consiglio italiano ha definito “un confronto aperto e cordiale sui temi all'odg del Consiglio Ue” e durante il quale ha presentato “il poderoso piano di riforme strutturali e il Piano di investimenti che abbiamo varato e inserito nella manovra economica, manovra su cui vogliamo un dialogo costruttivo e su cui non accettiamo pregiudizi".

Centeno: non sta ai leader valutare i piani di bilancio

Di regole parla anche il presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno, che entrando al vertice di Bruxelles ha specificato che “l’Italia non è in agenda oggi e a ragione, perché non sta ai leader valutare i piani di bilancio, lo fa la Commissione e poi a suo tempo lo farà l'Eurogruppo". "Il nostro lavoro - ha ricordato poi Centeneo - è produrre dei piani di bilancio che rispettino le regole, rafforzino la nostra moneta e facciano proseguire l'umore positivo della zona euro". Si definisce "un grande difensore" dei criteri del Trattato di Maastricht anche il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, che rispondendo a una domanda sul bilancio dell'Italia ha detto che “i debiti eccessivi" sono "pericolosi", non solo "per i Paesi che li hanno accumulati", ma "anche per l'Europa". "Ritengo negativo che siano state fatte eccezioni per i Paesi più grandi", ha aggiunto.

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