Manovra, nuovo botta e risposta tra Salvini e Juncker

Politica

Giorgia Finesi

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Ancora polemiche con l’Europa. Il minsitro dell'Interno attacca: “Lui e Moscovici hanno rovinato Ue e Italia”. La replica: "Spero non si trovi a raccogliere macerie"

Nuovo scontro Italia-Europa, clima sempre più teso. Matteo Salvini attacca Juncker e Moscovici, lo fa arrivando al villaggio della Coldiretti a Roma. La polemica, in realtà mai del tutto sopita, esplode immediatamente. “L’Ue ha detto sì a manovre economiche che hanno impoverito e precarizzato l’Italia – afferma il ministro dell’ Interno - e quindi non mi alzo la mattina pensando al giudizio che del governo hanno persone come Juncker e Moscovici, che hanno rovinato l’Europa e l’Italia“. Parole pesanti in risposta all’ultimo appello di Moscovici “a salvare l’Europa dagli “Orban, i Salvini, i Kaczyinski, i Le Pen”. "Dicano quello che credono - ha proseguito Salvini -, noi andiamo avanti dritti e sereni".

Salvini attacca, la replica di Juncker

La replica non tarda ad arrivare, a rispondere è Jean-Claude Juncker: "Spero che Matteo Salvini non finisca mai nella situazione di dover raccogliere un mucchio di macerie". Esplicito il presidente della Commissione europea. Uno scontro duro, che non sembra destinato a placarsi. Sullo sfondo tutte le recenti polemiche relative alla prima manovra presentata dal governo gialloverde e le prossime elezioni europee, destinate a modificare pesantemente gli equilibri di Bruxelles.

Salvini: felice di ricostruire una nuova Europa con il voto di maggio

Botta e risposta, la polemica continua. "Le uniche macerie che dovrò raccogliere sono quelle del bel sogno europeo distrutto da gente come Juncker"- replica il titolare del Viminale- incredibili e inaccettabili gli insulti che ogni giorno arrivano da Bruxelles e dai burocrati europei. Sarò felice di ricostruire una nuova Europa con il voto popolare di maggio - conclude Salvini - Io lavoro solo e soltanto per il bene e il futuro del popolo italiano". Giorni complicati per i rapporti all’interno dell’Unione. In Italia, intanto, slitta di un giorno l'esame della Nota di aggiornamento del Def, l’Aula della Camera è convocata l’11 ottobre.

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