Il Def alle Camere: 16 miliardi per reddito di cittadinanza e pensioni

Politica
Il premier Conte con il ministro dell'Economia Tria (LaPresse)

"Previsti 9 miliardi per il reddito e le pensioni di cittadinanza e 7 per la quota cento". Lo afferma Palazzo Chigi, che informa dell'invio al Parlamento della nota di aggiornamento al Def, dopo una giornata di scontro tra Salvini e Di Maio sulle cifre

Il Def è arrivato alle Camere. E prevede "9 miliardi per il reddito e pensioni di cittadinanza e 7 per la quota cento". Lo afferma un comunicato di Palazzo Chigi. "Le risorse per altre misure, centri per impiego (1 miliardo), flat tax (2 miliardi), assunzioni straordinarie per le forze dell'ordine (1 miliardo), truffati per le banche (1,5 miliardi), sono previste in altri capitoli di spesa" (LA SCHEDA DELLA MANOVRA).

Lettera di Tria alla Commissione Ue

Il ministro dell’Economia Giovanni Tria Il titolare di Via XX settembre, in giornata, aveva scritto una lettera alla Commissione Ue. “Auspico che il dialogo rimanga aperto e costruttivo, tenendo conto delle reali esigenze di cittadini e imprese e del ruolo che svolgono le Istituzioni. In questo dialogo il Governo si presenta compatto e fiducioso”. Nella nota, il Tesoro aveva confermato il fatidico 2,4 per cento di deficit-Pil nel 2019 e la riduzione al 2,1 nel 2020 e all’1,8 nel 2021. E aveva svelato i numeri del Pil, molto al di sopra delle proiezioni dei maggiori organismi internazionali: 1,5 per cento nel 2019, 1,6 nel 2020 e 1,4 per cento nel 2011, Nessun accenno al punto critico del debito.

"Manovra di crescita"

"Come sostenuto in diverse occasioni, la manovra di bilancio che questo Governo si appresta a varare è coraggiosa e responsabile, puntando alla crescita e al benessere dei cittadini, assicurando in seguito un profilo di riduzione del deficit, che passerà dal 2.4% del 2019 al 2.1% del 2020 per chiudere all'1.8% del 2021", ha scritto Tria nella missiva.

Scontro sulle cifre tra Salvini e Di Maio

Intanto, per tutto il giorno, è stato aperto lo scontro tra Salvini e Di Maio sulle cifre a disposizione per il reddito di cittadinanza. Matteo Salvini puntava a 7-8 miliardi per la riforma della legge Fornero e 8 per il reddito di cittadinanza. Numeri poi smentiti dal M5s che tramite il vicepremier Luigi Di Maio aveva ribadito "10 miliardi per il reddito e 7 miliardi per la legge Fornero, oltre a un miliardo e mezzo per i truffati delle banche" e aggiunto che il reddito 'non dà un solo euro a chi sta sul divano, avranno la giornata impegnata per la formazione e lavori di pubblica utilità, e se imbrogliano si beccano 6 anni di galera”.

"Reddito di cittadinanza da marzo"

Sul tema era intervenuto anche il premier Conte che aveva spiegato che il sistema del reddito di cittadinanza prevede la consegna di una tessera che il governo caricherà con 780 euro. I soldi non potranno essere messi in banca o spesi per generi di lusso, sigarette o gioco d'azzardo. Serviranno per il cibo, per i vestiti, per i libri scolastici. E non si potranno accumulare. "Se in un mese non vengono spesi tutti, il mese successivo si riparte comunque da 780 euro”, aveva spiegato Conte. 

Berlusconi: "Reddito di cittadinanza disastroso e ingiusto"

Critico invece il parere di Silvio Berlusconi, secondo cui il reddito di cittadinanza è una misura "negativa, distruttiva". "Abbiamo parlato della manovra che non si conosce esattamente e in particolare del reddito di cittadinanza, una cosa che non sta in piedi, un disastro, perché spingerà molti a non cercare più lavoro, molti a lasciare lavori tanto paga lo Stato - dice il leader di Forza Italia - Riteniamo sia un disastro che non possa portare a eliminare la povertà ma solo un gran buco nero nel bilancio, oltre che un danno e un'ingiustizia per chi lavora", aggiungendo che "potrebbe essere soltanto un grande buco nero nel bilancio dello Stato".

Le Maire: Italia osservata da tutta Europa

Sul rapporto con l'Europa è intervenuto anche il ministro francese dell'economia Bruno Le Maire: "Il governo italiano deve capire che il nostro destino nell'unione monetaria è legato insieme e le ripercussioni della sua politica sono osservate dall'intero Continente", ha dichiarato in un'intervista sul quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, rispondendo alla domanda se dall'Italia ci sia da aspettarsi una nuova crisi dell'euro.

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