Crollo ponte Morandi, il governo annuncia: "Ok al decreto urgenze"

Politica

Il premier Conte: “Non torno a Genova a mani vuote”. Nel decreto anche provvedimenti per Ischia e il Centro Italia. Ancora non è stato deciso il nome del commissario straordinario

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto “urgenze” per Genova, Ischia e il Centro Italia. "Abbiamo adottato un ddl, in particolare sulla concretezza delle pubbliche amministrazioni contro l'assenteismo, e il decreto sulle emergenze”, ha annunciato il premier Giuseppe Conte in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. 

Conte: non torno a Genova a mani vuote, vado con Dl 

"A Genova abbiamo detto che saremmo tornati presto: a un mese dalla tragedia sarò a Genova a ricordare la triste ricorrenza, ma non torno a mani vuote, torno con questo decreto per consentire l'intrapresa per il ripristino delle condizioni di vita delle popolazioni locali”, ha detto Conte.

Conte: ci sarà Commissario straordinario 

Il premier ha spiegato che "ci sarà un commissario straordinario ad hoc che avrà ampi poteri di procedere e di disporre, e consentire a Genova di avere un ponte più bello, più nuovo e un rilancio della sua immagine”. Il nome ancora non c’è: “Ci riserviamo di fare in futuro il nome del commissario straordinario” e sarà indicato con un decreto del Presidente del Consiglio. "Presenterò il lavoro del governo a Toti e Bucci, ascolterò i loro contributi. Mi sono sentito due volte con Toti, c'è un dialogo continuo".

Sostegno a privati e imprese

Il premier ha terminato il capitolo su Genova annunciando che “è stato anche disposto di istituire un contribuito di sostegno per i privati le cui abitazioni sono dichiarati inagibili e contributo forfettario per i beni immobili o danneggiati e abbiamo contributo di sostegno una tantum alle imprese danneggiate dal crollo”. Il decreto urgenze prevede, quindi, una "facilitazione fiscale per le imprese”.

Toninelli, sensori per controllo h24 infrastrutture

Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha aggiunto che con il decreto “urgenze” che istituisce l'Agenzia per la sicurezza di strade, autostrade e ferrovie, arriva anche l'obbligo di applicare "semplici sensori" che consentiranno "il monitoraggio costante, sette giorni su sette, h24 delle nostre infrastrutture. In seguito alle segnalazioni quali infrastrutture dovranno essere monitorate, che dialogano con i satelliti, un semplice spostamento millimetrico allarme blocco infrastruttura".

Toninelli: pedaggi cresciuti più previsto, ora vigiliamo

Il ministro Toninelli ha proseguito dicendo che "le tariffe autostradali sono aumentate molto più dell'inflazione finora perché non c'era un ente che andasse a definire i dati scientifici, sommati i quali ne derivava il costo di un pedaggio autostradale". Con il decreto "ci sarà un controllo sulle concessioni e sulle tariffe applicate da queste. I costi dei pedaggi potranno calare".

Il ddl concretezza della Bongiorno

Il Cdm ha esposto altri provvedimenti, come quello del ddl concretezza. Il ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno ha detto che"nasce dall'esigenza di una effettiva semplificazione delle procedure dell'amministrazione nell'epoca della trasformazione digitale, da anni se ne parla ma resta sempre sulla carta, la ragione è ascrivibile al fatto ad esempio che si crea la carta d'identità digitale ma poi ci vogliono mesi e mesi per prendere un appuntamento con l'amministrazione. Ci sono anche amministrazioni che spesso disapplicano alcune norme, come l'autocertificazione". "L'idea - ha aggiunto - è quella di lavorare su queste procedure concrete per abbreviare i tempi e rendere più efficienti le amministrazioni ed effettiva la trasformazione digitale”.

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