Migranti, Fedriga: sgomberi e Forestale al confine con la Slovenia
PoliticaIl governatore del Friuli-Venezia Giulia annuncia di voler intensificare i controlli entro la prossima settimana e durante una diretta Facebook, spiega: difendiamo "non soltanto i friulani e i giuliani, ma tutto il Paese"
A Trieste sgomberi immediati dei migranti accampati in città e corpo forestale regionale impiegato a controllare i confini con la Slovenia. Ad annunciarlo, con una diretta Facebook, il presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. "Dalla prossima settimana la Regione metterà a disposizione il corpo forestale per attività di supporto ai controlli lungo la fascia confinaria tra Fvg e Slovenia”, ha spiegato. Il governatore, sempre su Facebook, ha poi detto: “Grazie al pronto intervento del ministero degli Interni, mai prima d'ora così tempestivo, le autorità preposte provvederanno ad allontanare da Trieste tutti i migranti irregolari che si sono resi recentemente protagonisti di bivacchi non autorizzati sulle Rive cittadine". Il riferimento dell’esponente della Lega è ai migranti che, nelle ultime ore, hanno dormito vicino alla centrale piazza Unità, nel capoluogo. Si tratta di cittadini originari del Pakistan e dell'Afghanistan che avrebbero rifiutato l'accoglienza nei centri preposti, o di migranti arrivati di recente a Trieste attraverso la rotta balcanica (LO SPECIALE) .
Migranti allontanati da Trieste d’accordo con Viminale
Fedriga ha inoltre precisato che "per la prima volta nella storia di un governo siamo già intervenuti, d'accordo con il Ministero dell'Interno", e "80 persone verranno immediatamente allontanate. Una reazione non in un giorno, ma in poche ore". Fedriga ha poi detto: "Stiamo valutando anche come poter coinvolgere la Protezione civile. Questo vuol dire fare. Non si risolve tutto in tempo reale. Siamo persone serie, affronteremo i problemi in modo concreto, cercando di prendere decisioni che possano portare dei risultati".
Fedriga: “Siamo la frontiera di tutto il Paese”
Poi, parlando ancora degli accampamenti di migranti in centro a Trieste, Fedriga ha chiesto ufficialmente alle istituzioni preposte "di fare i dovuti controlli e di capire di chi siano le responsabilità". E ancora: "Noi ai ricatti, non ci stiamo. La risposta è l'allontanamento immediato di queste persone e continueremo in questa direzione. Nessuno pensi di intimorirci". Nessuno, ha proseguito il governatore, "può pensare di giocare sulla pelle dei friulani e dei giuliani". Nessuno, rincara, "pensi di utilizzare l'immigrazione clandestina per continuare a riempirsi le tasche". Il Friuli-Venezia Giulia reagisce "con forza", mettendo a disposizione "più uomini della Regione", per difendere non "soltanto i friulani e i giuliani", ma tutta l'Italia. Il Friuli Venezia Giulia, conclude, "è la frontiera di tutto il Paese".