Gli Alpini contro Salvini: non usi la nostra maglietta

Politica
Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, con la maglietta degli Alpini ornata dai simboli dell'Adunata del Centenario (LaPresse)

"Ogni accostamento dei nostri simboli a situazioni politiche, personaggi politici o altro non è promosso né voluto dall'Ana" scrive su Fb l'Associazione nazionale Alpini. "Ne va della nostra credibilità", dice il presidente della sezione milanese, Luigi Boffi

Giù le mani dalla maglietta degli Alpini: è polemica tra le Penne Nere e il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Il presidente della sezione milanese Luigi Boffi ha scritto al presidente nazionale per esprimere la sua "indignazione" dovuta al fatto che il vicepremier ha indossato la maglietta degli Alpini con i simboli dell'Adunata del Centenario - regalatagli dalla ditta Schiavi che ha in concessione il marchio - in alcune occasioni pubbliche.

"Ne va della nostra credibilità, della nostra autonomia"

L'ultima apparizione in pubblico del vicepremier con indosso una maglietta degli alpini risale al 22 agosto. In quella occasione, durante una diretta Facebook, il ministro sfoggiava la polu blu con il tricolore sul pettto, pensata per celebrare il centenario dell'Associazione, nata a Milano, dove verrà festeggiata nel maggio 2019.

"Ne va - scrive Boffi - della nostra credibilità, della nostra autonomia, della nostra serietà. Una volta per tutte diciamolo forte: non siamo noi Associazione Nazionale Alpini a seguire la Lega, ma caso mai Salvini che furbescamente cavalca il sentire sincero e senza altri falsi scopi di noi Alpini".

L'Associazione è apartitica

Sulla vicenda è intervenuta anche l'Associazione Nazionale Alpini (Ana) attraverso un secco comunicato: "A seguito delle recenti vicende relative all'utilizzo di nostri marchi e simboli da parte di persone esterne all'Associazione Nazionale Alpini e che a volte rivestono ruoli istituzionali, politici o comunque pubblici, l'Ana ribadisce e riafferma quanto è indicato all'art. 2 del nostro Statuto, ossia che l'Associazione è apartitica. Si afferma pertanto che ogni eventuale accostamento dei nostri simboli a situazioni politiche, personaggi politici o altro non è assolutamente promosso né voluto dall'Ana".

Il deputato della Lega Boniardi chiede la rimozione di Boffi

Dalla Lega risponde il deputato Fabio Boniardi, chiedendo la rimozione di Boffi dalla guida della sezione milanese delle Penne Nere: "Un presidente che non conosce le basi dello statuto dell'Ana che ha tra i suoi scopi - spiega il leghista - proprio quello di 'dovere verso la Patria' e che ignora che la stessa Ana faccia parte del sistema nazionale di Protezione Civile, che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con Salvini Vice Presidente, non può ricoprire il suo ruolo". Gli Alpini ancora ricordano quando, nel 2009, fu Umberto Bossi, con il cappello alpino a Domegge di Cadore, protagonista di un siparietto con l'allora ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Una gag che non piacque alle Penne Nere, che hanno nel cappello il loro simbolo.

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