Salvini: "Capotreno da premiare". Poi rilancia il servizio militare

Politica
Immagine di archivio (Ansa)

Il vicepremier e ministro degli Interni si schiera con la donna che ha intimato ai rom di scendere dal convoglio: "Ha difeso il diritto a viaggiare sicuri". E aggiunge: "Oltre ai diritti vorrei ci fossero doveri, studiamo come reintrodurre il servizio militare e civile"

Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, torna a difendere la capotreno di Trenord che ha intimato ai rom di scendere dal convoglio. "Qualcuno - ha sottolineato - ha detto che dovrebbe essere licenziata, secondo me andrebbe premiata perché ha difeso il diritto a viaggiare sicuri. I treni pendolari io li ho presi, i fenomeni della sinistra no Probabilmente la capotreno ha detto qualche parola fuori posto, ma il concetto era quello, cioè di viaggiare sicuri". Dal Gargano, poi, dov'è in vacanza, Matteo Salvini coglie l'occasione dell'apertura di una sede della Lega a Lesina per mettere in fila le sue priorità: abolizione della legge Fornero, diminuzione delle tasse e vincoli europei "da rispettare, sì" ma, sottolinea "i diritti degli italiani vengono prima". E poi l'idea di reintrodurre il servizio militare: "Vorrei che oltre ai diritti tornassero a esserci i doveri". Di fronte ai casi di mancanza di educazione e senso civico, "facciamo bene a studiare i costi, i modi e i tempi per valutare se, come e quando reintrodurre per alcuni mesi il servizio militare, il servizio civile per i nostri ragazzi e le nostre ragazze così almeno impari un po' di educazione che mamma e papà non sono in grado di insegnarti". 

"Piaccia o no all'Ue, smontiamo la legge Fornero"

"Diritto al lavoro -  dice poi il vicepremier - vuol dire anche smontare pezzo per pezzo la legge Fornero. Piaccia o no all'Europa". In più, c'è da "abbassare le tasse, togliere redditometro, spesometro, studi di settore: ci stiamo lavorando, come stiamo lavorando alla pace fiscale", dice tra gli applausi. E' ricco il carnet di impegni in vista della legge di stabilità, snocciolato nel giorno in cui il premier Giuseppe Conte diffonde un ben più prudente video ("la manovra sarà seria, rigorosa e coraggiosa"). Ma prima c'è da rispondere alle proteste dei Comuni (anche alcuni della Lega) sull'emendamento al decreto Milleproroghe che taglia i fondi alle periferie: "Arriveranno anche più soldi", assicura il ministro dell'Interno. 

Vaccini: educare è meglio che obbligare

Salvini, che loda l'alleato di governo definendo Luigi Di Maio una persona "seria", difende anche la linea del governo sui vaccini: "Il diritto alla scuola è fondamentale. Da genitore preferisco educare e convincere piuttosto che multare e obbligare". E anche sulla scelta di eliminare dai documenti la dizione 'genitore 1' e 'genitore 2', rivendica: "Chi ha paura delle parole 'mamma' e 'papà" ha problemi". A settembre, annuncia ancora, "con una ventina di sindaci partirà Scuole sicure: daremo soldi per andare a beccare gli spacciatori fuori dalle scuole medie e dagli istituti superiori".

Messaggio per Forza Italia

Dedica la piazza pugliese "a Renzi, Emiliano, Vendola e tutti quelli che non hanno capito che la musica è cambiata", è il messaggio provocatorio: "L'immigrazione serviva alla sinistra per avere schiavi da far usare alle multinazionali". E' a quella sinistra, accusa Salvini, che sembra guardare Forza Italia: "Votano sempre più spesso insieme", afferma. Gli azzurri, che con durezza attaccano le misure economiche del governo e l'impostazione in vista della manovra, chiedono al leader leghista di ripensarci e non far correre la Lega da sola in Abruzzo: "Rifletta Salvini, quando mette in discussione la coalizione di centrodestra che gli italiani hanno premiato in tutte le elezioni", è l'appello di Anna Maria Bernini. Ma il vicepremier procede con la sicurezza di chi è convinto di avere i consensi dalla sua: "A livello locale governiamo bene tanti comuni col centrodestra. Noi non abbiamo cambiato idea: starà agli altri scegliere tra la Lega e il futuro e il passato con Renzi".

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