Strage braccianti, Conte e Salvini a Foggia. Il premier: non è dignità
PoliticaRiunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza in Puglia, dove in 3 giorni sono morti 16 extracomunitari. Salvini: "Lotta a mafia, sfruttamento del lavoro nero e immigrazione clandestina sono priorità mia e del governo”. Martina: "Sosterremo aumento ispettori lavoro"
"La lotta alla mafia e allo sfruttamento è una priorità mia e del governo. Useremo tutte le armi a disposizione per non far nuocere questi delinquenti". Queste le parole del vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini al termine del Comitato per l'ordine e la sicurezza a Foggia. Il vertice è stato convocato in seguito ai due incidenti stradali degli ultimi giorni in cui sono morti 16 migranti, impegnati come braccianti nelle campagne pugliesi e su cui si indaga per caporalato. “C'è una legge sul caporalato che può e deve essere aggiornata per permettere agli agricoltori per bene di lavorare legalmente", ha aggiunto Salvini. A Foggia si è recato anche il premier Giuseppe Conte, che ha detto: "Dietro queste morti c'è lo sfruttamento di lavoratori umiliati, questa non è dignità". (I NUMERI DELLO SFRUTTAMENTO NEL FOGGIANO)
Salvini: “Svuoteremo i ghetti”
"Svuoteremo progressivamente i ghetti, non è possibile che in una società avanzata esistano dei ghetti", ha detto Salvini, sottolineando che si sta già lavorando e sono a disposizione "alcuni milioni di euro per superare la fase emergenziale". "Dobbiamo inoltre aggredire i patrimoni dei mafiosi che campano con il caporalato", ha aggiunto.
“Immigrazione incontrollata aiuta la mafia”
"Questo è un problema di mafia. A Foggia c'è una criminalità mafiosa che seguirò paese per paese", ha detto il ministro Salvini. "Una immigrazione fuori controllo aiuta la mafia, quindi aver ridotto gli sbarchi sottrae manodopera alla criminalità organizzata”. E a proposito del “made in Italy”, Salvini ha aggiunto: "Non permetto che l'agricoltura italiana venga etichettata come fuorilegge perché pochi decidono di arricchirsi con illegalità. A Foggia la stragrande maggioranza degli imprenditori sono onesti".
Martina: sosterremo aumento ispettori lavoro
Anche il segretario del Pd Maurizio Martina è in Puglia. Ha fatto visita a un giovane bracciante del Gambia sopravvissuto al primo incidente che ha coinvolto lavoratori agricoli nel Foggiano. Martina ha anche incontrato le organizzazioni dei lavoratori che si battono contro il caporalato e ha fatto visita agli Ospedali riuniti della città. "Negli ultimi tre anni abbiamo fatto passi importanti: la legge di contrasto al caporalato ha permesso un aumento di controlli molto significativo. Bisogna aumentare queste attività preventive, se il governo è in grado di proporre una azione che aumenti subito le forze in campo degli ispettori del lavoro noi la sosterremo senza se e senza ma". Martina, primo firmatario della legge contro il caporalato introdotta nel 2016, chiede al governo “di non smantellare quanto fatto fino ad ora ma di migliorarlo. Sono qui per proporre un patto di lavoro che superi le divisioni politiche e unisca le forze di tutti noi per combattere questa piaga. Occorre unire tutte le forze in parlamento e sul territorio e combattere ancora il caporalato senza sosta e senza alcuna polemica sterile. La legge che abbiamo fatto non va cambiata, va applicata. Gli strumenti per la repressione ci sono, quelli per la prevenzione invece vanno rafforzati subito”.