Scontro sulle nomine Rai: opposizioni contro scelta di Foa presidente

Politica

Il giorno dopo le designazioni di Salini e Foa come ad e presidente della tv pubblica, si accendono le polemiche. Pd e LeU, in particolare, ripescano dei tweet di quest’ultimo contro Mattarella. Il primo agosto in vigilanza annunciano battaglia. Anche Fi verso il no

Il giorno dopo le designazioni di Fabrizio Salini e Marcello Foa rispettivamente come amministratore delegato e presidente della Rai, si accende lo scontro politico sulle nomine. A sollevare polemiche, in particolare, è il nome di Foa. Dall’opposizione, soprattutto dai dem e da LeU, arrivano accuse per le sue posizioni sovraniste e per i suoi attacchi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Polemiche a cui il governo gialloverde risponde difendendo le proprie scelte. Ma il prossimo primo agosto, quando in vigilanza si dovranno ratificare le nomine, si annuncia battaglia. Anche Forza Italia, infatti, sembrerebbe orientata verso il no.

I due tweet sotto accusa, i dem attaccano: vilipendio

Foa, secondo il Pd, non sarebbe in grado di rivestire quel “ruolo di garanzia” che il suo incarico richiede. Vari esponenti, poi, lo accusano di non essere all'altezza anche per aver vilipeso nei mesi scorsi il capo dello Stato. Le critiche più dure, infatti, sono arrivate quando alcuni dem hanno rilanciato sui social un post di Foa (ripescato da Emanuele Fiano) del 27 maggio scorso, in cui esprimeva “disgusto” per le parole di Mattarella. “Il senso del discorso di Mattarella: io rispondo agli operatori economici e all'Ue, non ai cittadini. Ma nella Costituzione non c'è scritto. Disgusto”, scriveva il giornalista durante le consultazioni svolte dal capo dello Stato al Quirinale e, in particolare, riguardo allo scontro sul nome di Paolo Savona come ministro dell'Economia. Ad alimentare le accuse di vilipendio anche un altro post, questa volta rilanciato da Federico Fornaro, capogruppo dei deputati di LeU. Il 28 maggio, Foa scriveva sempre sui social: “Dunque riepiloghiamo. Secondo Mattarella Lega e M5S non possono governare perché le loro idee su Unione europea, trattati europei, parametri di Maastricht sono inammissibili. E allora sia chiaro fino in fondo: abbia coraggio di mettere fuorilegge i due partiti, li estrometta dal Parlamento. E proclami la dittatura”.

Le critiche di Renzi

“Questo è il pensiero del nuovo presidente della Rai, prima industria culturale italiana e servizio pubblico garante del pluralismo informativo”, commenta Fornaro. Critico anche Matteo Renzi (alla guida della Rai chi rilancia fake news, dice). “Amico sovranista di Salvini, offende su Facebook il presidente Mattarella come un troll di bassa lega. Non c'è che dire, il cambiamento, in peggio, è servito. Noi voteremo no”, si legge sull’account Twitter del gruppo dei senatori del Pd. In molti, poi, invitano anche Forza Italia a non dire sì alla nomina.

Anche Fi verso il no

Un invito che potrebbe essere raccolto dal partito di Silvio Berlusconi. "La maggioranza, prima di proporre un suo nome per la presidenza della Rai, avrebbe dovuto avviare un'istruttoria tra i gruppi parlamentari presenti in Commissione di Vigilanza Rai e solo dopo esprimere un candidato di sintesi, in grado di avere il voto dei 2/3 dei componenti, necessari per concludere l'iter. Proponendo Foa al buio, il governo ha utilizzato un metodo sbagliato. Forza Italia farà un'attenta riflessione, ma al momento il nostro voto è no", fa sapere Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera. Che non chiude le porte a nuove trattative: "Nelle prossime ore cercheremo ancora il dialogo con tutte le altre forze politiche per individuare una figura terza, di garanzia, e che possa ricevere il via libera dalla stragrande maggioranza dei gruppi parlamentari".

“Non volevo offendere nessuno”

“Io ho le mie idee, non volevo certo offendere nessuno”, taglia corto Foa su Mattarella in un’intervista al Corriere della Sera. Al Corriere del Ticino, del cui gruppo è attuale ad, dice invece: “Ora volto pagina, con l'intento di rinnovare la Rai e di riportarla al suo vecchio splendore, non solo giornalistico ma di contenuti in generale”. E assicura: “Sono soprattutto un giornalista”, che permetterà “ai colleghi della Rai di lavorare nel migliore dei modi”.

Burioni: “Dice menzogne sui vaccini”

Dopo la polemica politica, contro Foa arrivano anche le critiche del virologo Roberto Burioni. Su Twitter, il medico pubblica una video intervista rilasciata dal giornalista nel 2017 al sito Informarexresistere, nella quale esprime un punto di vista critico sull’obbligatorietà dei vaccini. “Il presidente della Rai Marcello Foa dice menzogne sui vaccini, quelle degli antivaccinisti cavernicoli, ignoranti ed egoisti. Sulla salute ci vuole corretta informazione, non la diffusione di balle mortali con i soldi del canone”, attacca Burioni.

Di Maio: "Giornalista con la schiena dritta" 

Alle critiche su Foa risponde il capo politico del M5S. "È un giornalista con la schiena dritta che ha sempre fatto il suo mestiere con grande onestà intellettuale e dimostrando totale indipendenza", scrive Luigi Di Maio su Facebook. In difesa di Foa si è schierato anche l'ex deputato pentastellato Alessandro Di Battista. "Mi sembra un sogno - scrive su Facebook -. Foa è un uomo con la schiena dritta, un giornalista mai servo che si è battuto con coraggio contro le fake news, quelle vere, non le fake delle fake molto spesso prodotte nelle redazioni dei giornali di De Benedetti". Secondo Di Battista, Foa "non risponderà alle forze politiche che l'hanno scelto, risponderà solo esclusivamente ai cittadini e sono convinto che farà un gran lavoro per restituirci un servizio pubblico di qualità". Dello stesso avviso il premier Giuseppe Conte, che su Twitter scrive: "Con Salini e Foa garantiamo il rilancio della principale industria culturale del Paese".

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