"In futuro Parlamento inutile", è polemica sulle frasi di Casaleggio

Politica
Davide Casaleggio (ansa)

In un’intervista a La Verità, il figlio del fondatore del Movimento dice che “il superamento della democrazia rappresentativa è inevitabile”. Di Maio sposa la sua teoria: sta a noi dimostrare il contrario. Dure critiche dalle opposizioni

Il vicepremier Luigi Di Maio sposa la linea tracciata da Davide Casaleggio: “I cittadini già ci dicono che il Parlamento è inutile". Dal resto del mondo politico, però, privono critiche dopo l'intervista che il figlio di Gianroberto e attuale presidente della Casaleggio Associati (CHI È DAVIDE CASALEGGIO) ha rilasciato al quotidiano La Verità. Secondo Davide Casaleggio “il superamento della democrazia rappresentativa è inevitabile. Tra qualche lustro è possibile che non sarà più necessario nemmeno il Parlamento". Tra le prese di posizione più dure c'è quella del Pd. Il presidente, Matteo Orfini dice: “Prima capiamo tutti che tra l'autoritarismo del M5s e quello della Lega non c'è alcuna differenza, meglio sarà per la sinistra italiana”.

Casaleggio: “Il superamento della democrazia rappresentativa è inevitabile”

Nella sua intervista a La Verità, Davide Casaleggio dice: "Oggi grazie alla Rete e alle tecnologie, esistono strumenti di partecipazione decisamente più democratici ed efficaci in termini di rappresentatività popolare di qualunque modello di governo novecentesco. Il superamento della democrazia rappresentativa è inevitabile". E ancora: "Il Parlamento ci sarebbe con il suo primitivo e più alto compito: garantire che il volere dei cittadini venga tradotto in atti concreti e coerenti. Tra qualche lustro è possibile che non sarà più necessario nemmeno in questa forma". Anche perché, sottolinea, c'è una democrazia diretta che "è già una realtà grazie a Rousseau che per il momento è adottato dal M5s ma potrebbe essere adottato in molti altri ambiti. Uno vale uno non significa 'uno vale l'altro'. Uno vale uno è il fondamento della democrazia partecipativa. I grandi cambiamenti sociali possono avvenire solo coinvolgendo tutti attraverso la partecipazione in prima persona e non per delega. Non servono baroni dell'intellighenzia che ci dicono cosa fare, ma persone competenti nei vari ambiti che ci chiedano verso quali obiettivi vogliamo andare e che propongano un percorso per raggiungerli. L'incompetenza è spesso la scusa per non far partecipare le persone alle scelte importanti che le riguardano". Quanto alle resistenze della burocrazia, Casaleggio spiega "c'è un cambiamento in atto che è ineluttabile e investirà tutti gli ambiti sociali, istituzioni pubbliche incluse. Innovazioni come la blockchain rivoluzioneranno anche questi settori che necessariamente dovranno modificarsi ed evolversi. Non c'è alternativa".

Casaleggio: "Ue risorsa preziosa, ma servono maggiori strumenti di partecipazione"

Riferendosi alla Ue, Casaleggio spiega: "certamente è una risorsa preziosa, ma servono maggiori strumenti di partecipazione. Un esempio potrebbe essere l'introduzione del referendum popolare obbligatorio per la ratifica dei trattati internazionali". Bolla come "anacronistico" il tetto del 3% nel rapporto tra deficit e Pil e rileva che "l'Italia è un paese sicuro. Credo che come in ogni cosa della vita si debbano evitare gli estremismi".

Ceccanti: analogie con Mussolini

L’intervista a La Verità non è piaciuta soprattutto nel campo dem. Per Stefano Ceccanti, "Casaleggio ci informa che: 'per il momento restano in funzione il Parlamento e la democrazia rappresentativa che però in futuro potranno essere superati'. Chissà se ha presenti queste due analogie lessicali col discorso del bivacco di Mussolini del 16 novembre 1922: 'Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di fascisti. Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto'. Per il PD una sola conseguenza è necessaria: stare alla larga da chi vuol distruggere la democrazia rappresentativa". Sempre dalle fila del Pd, Filippo Sensi, ex portavoce di Matteo Renzi, si chiede cosa pensi delle parole di Casaleggio il presidente della Camera, Roberto Fico. Per Loredana De Petris di LeU, "la Costituzione italiana, la 'più bella del mondo', non è fondata su una piattaforma web e la rete non potrà mai sostituire il Parlamento. Certi deliri vanno bloccati sul nascere".

Fi: M5s “Vogliono cancellare la democrazia”

Duro il commento anche da parte di Forza Italia: "Nell'intervista a La Verità il guru dei Cinque stelle Casaleggio svela chiaramente quale sia il loro obiettivo: chiudere il Parlamento, cancellare la democrazia rappresentativa e quindi in sostanza stravolgere completamente la nostra Costituzione”, dice la deputata Patrizia Marrocco. Mentre sempre dal campo del centrodestra, il coordinatore di Noi con l’Italia, l’ex ministro Maurizio Lupi, le parole di Casaleggio vogliono dire che “bisogna iniziare seriamente a preoccuparsi per la democrazia nel nostro Paese”.

Fraccaro (M5s) con Casaleggio : “Vogliamo integrare la rappresentanza con la democrazia diretta”

A difesa di Casaleggio, scende in campo il ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, Riccardo Fraccaro, secondo cui la riflessione affidata a La Verità dal figlio di Gianroberto, “riguarda una sfida che abbiamo di fronte: valorizzare il Parlamento nell'ottica di una funzionalità rinnovata. Vogliamo integrare la rappresentanza con la democrazia diretta per restituire le istituzioni ai cittadini. È questo l'obiettivo del M5S".

 

Per il vicepremier Luigi Di Maio "di solito i Casaleggio ci prendono sempre quando parlano di futuro". E ammonisce: 

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