Festa M5S a Roma. Grillo: arriva mondo nuovo. Di Maio: Stato siamo noi

Politica

In migliaia in piazza Bocca della Verità. Il vicepremier presenta i ministri: "Non dovremo perdere il contatto con le piazze". Il fondatore del Movimento ricorda Casaleggio

"Questo suono determina la divisione di un mondo che se ne sta andando con un mondo che arranca e sta arrivando". Inizia così l'intervento di Beppe Grillo dal palco della festa M5S, in piazza Bocca della Verità, a Roma, subito dopo aver suonato una campanella che ricorda quella del passaggio di consegne da un governo all'altro. "C'è un mondo che se ne va, che agonizza, e un mondo che sta arrivando e noi stiamo accelerando", spiega. "Nessuno si aspettava una roba così, se Gianroberto fosse qua oggi, se fosse stato alla parata, sicuramente avrebbe detto "eh, andiamo avanti"", scherza Grillo ricordando Casaleggio sr.

Di Maio: "Non dovremo perdere il contatto con le piazze"

"Prima vengono i cittadini e poi i membri di governo. Tutti ci prendevano in giro sul contratto di governo e ce l'abbiamo fatta", aveva detto poco prima Luigi Di Maio dal palco, aggiungendo: "Lo Stato ora siamo noi"."Il presidente del consiglio Conte è il concetto dei cittadini che entrano nelle istituzioni" (video), ha spiegato il capo politico pentastellato durante la manifestazione avvenuta nello stesso giorno delle celebrazioni del 2 giugno. "Nulla sarà semplice. Non saremo quelli che si autocertificheranno i risultati. Non dovremo perdere il contatto con le piazze", che dovranno dire se il governo ha cambiato la vita delle persone, ha detto ancora. "Vi risarciremo, ci mettiamo al lavoro per risarcire i truffati", ha poi ribadito a proposito della vicenda banche, prima di dare la parola ai ministri pentastellati. L'intervento di Di Maio è arrivato subito dopo quello di Davide Casaleggio (video), che ha ricordato la nascita del movimento in una piazza gremita di tricolori, bandiere e cartelli con scritto “Il mio voto conta”.

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