Salvini posta video di un bimbo con Mattarella: "Contro poteri forti"

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Il leader della Lega attacca il capo dello Stato su Twitter: nelle immagini il presidente della Repubblica risponde al bambino sulle sue competenze in merito a leggi e atti dello Stato. Replica Calenda (Pd): "Consiglio che tu la faccia finita con questi toni da bullo"

Proseguono le polemiche di Matteo Salvini contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo il no a Paolo Savona e il conferimento dell’incarico a Carlo Cottarelli (CHI È). "Bambino contro poteri forti, vince bambino! #iostoconfabio", scrive il leader della Lega, condividendo un video in cui al Quirinale un ragazzino di una classe in visita chiede al presidente: "Quando le capita di firmare degli atti che non le piacciono, come si comporta?". A Salvini replica sempre su Twitter il ministro uscente dello Sviluppo economico ed esponente Pd Carlo Calenda: “Ci avete riportato nel pieno della tempesta finanziaria. Consiglio che tu la faccia finita ora con questi toni da bullo. Il Paese sta rischiando le penne" (LO SPECIALE).

Mattarella nel video: "Devo non firmare leggi o atti che contrastano con la Costituzione"

"È una bella domanda", replica Mattarella nel video al bambino, spiegando poi quali sono le competenze del capo dello Stato. "Se non firmassi provvedimenti del governo o una legge del Parlamento andrei contro la Costituzione - dice tra l'altro Mattarella - anche se la penso diversamente, ma devo accantonare le mie opinioni personali. C'è un caso in cui posso, anzi devo non firmare: quando arrivano leggi o atti amministrativi che contrastano palesemente con la Costituzione".

Pro e contro Mattarella su Twitter

Quelli di Salvini e Calenda sono solo gli ultimi post di una “battaglia” social su Twitter tra chi si schiera pro o contro Mattarella. Nella giornata di ieri Luigi Di Maio, che ha evocato l’impeachment contro il capo dello Stato, ha lanciato l’hashtag #IlMioVotoConta chiamando gli attivisti e i sostenitori del M5s alla mobilitazione. L’hashtag #iostoconMattarella è quello scelto invece per difendere il presidente della Repubblica e per stigmatizzare alcuni attacchi violenti comparsi sui social. I partiti si sfideranno poi in piazza, il Pd il 1° giugno, e il M5S il 2, con i dem in difesa di Mattarella e i pentastellati che protesteranno contro la decisione del capo dello Stato di dare l’incarico per la formazione dell’esecutivo a Cottarelli. Il 2 e il 3 giugno sarà anche la volta della Lega, che ha annunciato che presenzierà in mille piazze.

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