Nuovo governo, Salvini: esecutivo con M5s fino a dicembre, no tecnici

Politica
Il leader della Lega Salvini durante la conferenza stampa del 4 maggio 2018 (Ansa)

Il leader della Lega anticipa che lunedì proporrà a Mattarella di affidargli l’incarico di formare un governo "a tempo" con i 5 Stelle per "fare in fretta e bene poche cose", tra cui la riforma elettorale. "Mai con il Pd, mai con Renzi". Esclusi mandati "alla Monti"

“Ribadisco l'invito al M5S per fare insieme un governo a tempo, per fare poche cose e bene". Matteo Salvini, leader della Lega, in conferenza stampa a Milano, ha spiegato quale sarà la sua proposta al presidente Sergio Mattarella nell’imminente terzo giro di consultazioni al Colle previsto per lunedì (LO SPECIALE ELEZIONI). Il segretario leghista, dunque, torna ad aprire alla possibilità di un esecutivo in tandem con i 5 Stelle indicando anche una data di scadenza: la durata di questo governo “ponte” sarebbe solo fino a “dicembre”. Salvini ha precisato che "se di governo tecnico, di scopo o istituzionale, l'incarico va dato partendo da chi ha vinto le elezioni: escludo qualsiasi tecnico alla Monti”. Inoltre Salvini ha escluso esecutivi "con il Pd, con Renzi o una proroga a Gentiloni". (CREA LA TUA MAGGIORANZA)

“Subito riforma elettorale e blocco Iva”

Il leader del centrodestra ha quindi ribadito i punti prioritari di questo ipotetico governo "a tempo": "Si può chiedere al presidente Mattarella, per evitare l'ennesimo governo tecnico irrispettoso per gli italiani, che escludo, un governo che si faccia carico di fare in fretta e bene poche cose: una legge elettorale che mandi al governo chi prende un voto in più, come le regionali, bloccare Iva e accise rispettando parametri europei, andare a Bruxelles a dire che prima viene l'interesse nazionale, iniziando a respingere il nuovo bilancio Ue". Proprio su una nuova legge elettorale, il leader della Lega ha poi spiegato di essere "pronto a ragionare sia sul premio alla lista sia alla coalizione".

“Mai con il Pd, mai con Renzi”

"Dove c'è il Pd, dove c'è Renzi e i renziani non ci sono io", ha quindi ribadito Salvini, chiudendo anche all’ipotesi di una “prorogatio” del governo Gentiloni: "Mi rifiuto di mandare Alfano al Consiglio europeo di giugno, ci sarà un altro governo in carica", ha detto. "Sui giornali sto leggendo di nomi di candidati premier a cui io dico di no: non appoggerò mai governi guidati da dame di compagnia della Commissione europea. Non accetto fax da Bruxelles, non accetto presidenti telecomandati". Secondo il leader della Lega, inoltre, il premier potrebbe essere "anche un non eletto". 

Referendum sull'Euro? Meglio respingere bozza bilancio Ue

Salvini, sempre parlando di Bruxelles, ha anche affrontato il tema del referendum sull'euro rilanciato da Beppe Grillo. "Potrebbe essere un interessante dibattito filosofico per i prossimi anni, ma ci sono urgenze da affrontare, come evitare l'aumento dell'Iva, non c'è tempo". In tema Ue l'Italia deve fare "cose concrete", a partire da una scelta per il prossimo governo: "La bozza di bilancio Ue va respinta in toto".

Politica: I più letti