A pochi giorni dalle nuove consultazioni, in programma lunedì 7 maggio, il leader del M5s rilancia il ritorno alle urne. Se un accordo per un esecutivo ci sarà “è perché Salvini si è alleato con il Pd”, dice. Beppe Grillo: "Legge elettorale per impedirci di governare"
Di Maio: "Governo di tregua tra Salvini e Pd"
Secondo Di Maio "se il governo di tregua nasce è perché Salvini si è alleato con il Pd". Un concetto espresso dal leader pentastellato già in un’intervista sull’edizione di oggi de Il Fatto quotidiano. "Berlusconi e Renzi - sostiene - sono d'accordo. Ora sarà Salvini a decidere se aiutarli o meno a fare un governo contro di noi. Stanno già cercando il pretesto, le riforme o una nuova legge elettorale. Ma una nuova legge non si può fare, ci infileremmo in un inferno. Bisogna tornare al voto, il 24 giugno".
Toti (FI): “Di Maio sta dicendo ulteriori menzogne agli italiani”
La proposta di Di Maio di votare a giugno incontra il no del centrodestra. Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, afferma: "Chi dice 'si vada a votare domani', come ha fatto Di Maio, sta dicendo ulteriori menzogne agli italiani, che già sono provati come pazienza, perché è ovvio che bisogna fare il Def, una legge di bilancio e mancano diversi miliardi di euro". Mentre Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, fa sapere che "l'unico modo per rispettare la volontà popolare è affidare l'incarico di governo al centrodestra che ha vinto le elezioni. Con buona pace del famelico e scomposto arrivismo di Di Maio".
Boccia: "Mi auguro Di Maio ci ripensi su Pd-M5S"
Sul fronte del Pd, dopo la direzione di ieri, 3 maggio, non manca chi, come Francesco Boccia, esponente della minoranza interna, spera ancora in un'alleanza di governo tra i dem e i pentastellati. "Il discorso con i cinque stelle è chiuso, ad oggi, a causa di quella improvvida e sbagliata intervista fatta da Renzi a seguito della quale Di Maio si è tirato indietro", dice nel corso di un'intervista radiofonica. "Mi auguro - prosegue - che ci ripensi, che si possa avviare un tavolo, così come mi auguro che si possa avviare un tavolo con l'intera coalizione di centrodestra per provare a capire se ci sono le condizioni per un Governo di tutti. Ma se non dovessero esserci abbiamo il dovere fino in fondo di confrontarci con il Movimento 5 Stelle, con cui abbiamo sia punti di divergenza che di convergenza. Con la Lega di Salvini, invece, non ci unisce nulla".
Grillo: “C’è stato colpo di Stato al contrario”
Intervistato dal mensile francese Putsch, anche Beppe Grillo torna a parlare della politica italiana. “Oggi siamo nella post-democrazia. C'è stato un colpo di Stato al contrario. Hanno utilizzato la democrazia per distruggerla. In realtà, a causa della legge elettorale, ci siamo ritrovati, già lo sapevamo, in un'impasse. La legge è stata decisa a tavolino per impedirci di governare". Allora - aggiunge - cos'è la democrazia? Non lo so, ma la democrazia dovrebbe consentire a chi prende più voti di governare”. Grillo torna poi a parlare di un argomento da sempre caro al M5s come l’euro: “Ho proposto un referendum per la zona euro. Voglio che il popolo italiano si esprima. Il popolo è d'accordo? C'è un piano B? Bisogna uscire o no dall'Europa?". "Tutti i trattati che sono stati firmati erano giusti - continua Beppe Grillo - ma sono stati deformati dai regolamenti. In seno al Movimento 5 Stelle abbiamo riflettuto su 7 punti come il Patto di bilancio europeo, l'eurobond, l'euro-obbligazione o la condivisione del debito. Se siamo un'unione di Paesi, dobbiamo condividere. Perché ci sono due economie, quella del nord e quella del sud. E noi, gli italiani, siamo nel sud”.