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Nuovo governo, a Fico mandato per verificare maggioranza M5s-Pd

Politica
Roberto Fico, 23 aprile 2018 (ansa)

Il presidente della Camera dovrà riferire al Quirinale entro giovedì. "Partire dai temi", ha detto. Salvini: "Presa in giro". Di Maio: ok al dialogo con Pd, Lega non ha voluto. Il Capo dello Stato: "A due mesi dal voto è un obbligo fare presto"

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affidato a Roberto Fico un mandato esplorativo mirato. L'obiettivo: trovare un'intesa tra Movimento 5 stelle e Pd per la formazione del nuovo governo. Martedì 23, alle ore 14.30, si terrà l'incontro di Fico con la delegazione del Pd e alle ore 18 l'incontro con la delegazione del M5s. Le consultazioni si svolgeranno nel Salottino del Presidente e a seguire le dichiarazioni alla stampa nella Sala della Lupa.

Mattarella: dopo 2 mesi è un dovere fare presto 

"A distanza di quasi 2 mesi dalle elezioni del 4 marzo va sottolineato il dovere di dare al più presto un governo all'Italia" ha detto, a quanto si apprende, il capo dello Stato al presidente della Camera durante il colloquio di questo pomeriggio. "Ho atteso altri tre giorni per registrare eventuali novità pubbliche, esplicite e significative nel confronto tra i partiti. Queste novità non sono emerse”, ha poi precisato Mattarella. Fico dovrà riferire entro giovedì e per la serata di oggi non sono previste consultazioni. La decisione del capo dello Stato arriva dopo che, nei giorni scorsi, sia il doppio giro di consultazioni di Mattarella, sia il mandato esplorativo della presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, avevano portato a un nulla di fatto.

Fico: “Mi metterò al lavoro subito”. Oggi incontro con Gentiloni

Fico, dopo il colloquio al Quirinale, ha fatto sapere: "Mi metterò al lavoro da subito". Nella verifica di una maggioranza tra Pd e M5s "secondo me il punto fondamentale è partire dai temi per l'interesse del Paese e dal programma per l'interesse del Paese", ha poi precisato. Il presidente della Camera, successivamente all'incontro con Mattarella, ha incontrato anche il premier Paolo Gentiloni in un faccia a faccia durato circa 30 minuti. Colloquio telefonico, invece, con la presidente del Senato Alberti Casellati, impegnata per motivi istituzionali all'estero. Casellati, si apprende, ha formulato al Presidente Fico i migliori auguri di buon lavoro.

Salvini: se esclusi faremo passeggiata a Roma

Immediata la reazione di Matteo Salvini. Il leader della Legaribadisce di non voler per forza fare il premier, si butta nella campagna elettorale in Friuli Venezia Giulia, dalla quale si aspetta una forte affermazione, e invita Di Maio e Berlusconi a "smetterla di litigare" e trovare un'intesa. Il leader della Lega - ma anche FI - vive percio' come una doccia fredda il mandato di Mattarella a Fico per sondare solo il Pd: "Loro hanno perso, e' una presa in giro - insorge - Se provano a farlo ci troviamo a fare una passeggiata a Roma".

Di Maio: ok a dialogo con Pd, Lega non ha voluto

Per il leader del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, l’incontro con Fico avrà lo scopo di "valutare la possibilità di questo percorso, visto e considerato che dall'altra parte non hanno voluto ascoltare i loro stessi elettori che chiedevano a Salvini di fare questo passo", spiega il pentastellato sul blog delle stelle. E aggiunge, rivolgendosi proprio a Salvini: "Dal suo comportamento ho capito che non vuole assumersi responsabilità di governo. Perchè sinceramente non riesco proprio a capire come mai preferisca stare all'opposizione per il bene dei suoi alleati, invece di andare al Governo per il bene degli italiani. Non si dica che non c'ho provato fino alla fine, adesso buona fortuna". Per il leader pentastellato, ora si apre la "settimana decisiva" su cui si dice molto ottimista perché  "non sarà un'alleanza: quello che valeva per la Lega, vale anche per il Pd. Le condizioni non cambiano". 

Pd, Orfini: resteremo alternativi a M5s. Martina: sì a confronto

Intanto, nel Pd, si valuta l'ipotesi di una possibile maggiornaza con il M5s. Il presidente Matteo Orfini ha subito ribadito la lontananza tra il suo partito e i pentastellati: "Ascolteremo ovviamente con rispetto e attenzione Fico. Ma il mio parere resta quello dei giorni  scorsi: eravamo, siamo e resteremo alternativi ai Cinque Stelle". Il segretario reggente del partito, Maurizio Martina, invece, ha aperto a un confronto "con spirito di leale collaborazione". "Lo faremo", ha però precisato, "con serietà e coerenza a partire da una questione fondamentale e prioritaria: la fine di ogni ambiguità e di trattative parallele con noi e anche con Lega e centrodestra. Per rispetto degli italiani, dopo 50 giorni di tira e molla, occorre su questo totale chiarezza".