Berlusconi: "M5S pericolo per Italia". Salvini: "Così si chiama fuori"
PoliticaIl leader di Fi attacca i 5 Stelle: "Nella mia azienda li prenderei per pulire i cessi". La replica di Morra: "Meglio quello che accordarsi con la mafia". Rosato chiude a Fi: "Non facciamo ruota di scorta". Dopo sentenza su Stato-mafia, pietra tombale su dialogo M5s-Fi
Silvio Berlusconi chiude definitivamente a qualunque ipotesi di appoggio a un governo con i 5 Stelle incrinando così anche l'alleanza con la Lega. Il leader di Fi, dal Molise, dove è in tour elettorale in vista delle Regionali, apre infatti all'ipotesi di un governo sostenuto da parte Pd: "Un governo di centrodestra che guardi al gruppo misto e ad alcuni esponenti del Pd: su questo punto la penso molto diversamente da Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Il Partito democratico, dal punto di vista della responsabilità e della democrazia, è anni luce davanti ai Cinquestelle". Berlusconi attacca poi duramente i 5 Stelle: "Nella mia azienda pulirebbero i cessi". "Riportare al governo il Pd non è rispettoso verso gli italiani, lo faccia senza la Lega", replica il leader leghista dal Salone del Mobile di Milano e ribadisce l'intenzione di voler "trovare un accordo sui fatti" con i pentastellati.
Salvini: "Chi guarda a sinistra si tira fuori dalla coalizione"
"Quando Berlusconi apre al Pd", sostiene il leader leghista, "ritiene un terzo degli elettori italiani non capisca niente e questo non va bene". "Io - prosegue - voglio fare un governo che rappresenti quello che gli italiani hanno votato poco tempo fa. Lo voglio fare partendo da una coalizione che ritenevo e ritengo compatta. Se qualcuno se ne tira fuori insultando e guardando a sinistra la scelta è di questo qualcuno". Mentre sull’accordo con i pentastellati: "Con i 5stelle ostinatamente e testardamente proverò fino in fondo, per riconoscere il voto degli italiani, a trovare un accordo sui fatti". E rivela: "Con Di Maio mi sono messaggiato padiglione per padiglione".
Rosato: "Non siamo la ruota di scorta di nessuno"
Alle parole di Berlusconi è arrivata anche la replica del Pd. "Berlusconi sogna se pensa di potersi prendere alcuni esponenti del Pd. E sogna ancora di più se pensa che possa esserci il Pd a sostegno di un governo con Salvini e la Meloni", dice il vicepresidente della Camera Rosato."Non faremo la ruota di scorta di nessuno - continua - La linea 'tocca a loro' era quella giusta: che provino loro". Infine sottolinea: "Si è dimostrato che stanno facendo una grande confusione, ma all'interno di questa confusione che danneggia il paese, alla fine un accordo lo troveranno. Un accordo al ribasso, dopo aver sdoganato Fi e Berlusconi".
Berlusconi: "M5s pulirebbero cessi". Morra: "Meglio che accordarsi con mafia"
Se Berlusconi da un lato ha aperto al Pd, dall'altro non ha risparmiato gli attacchi ai pentastellati. "Nessun accordo è possibile, un partito che non conosce l'abc della democrazia, che prova invidia sociale, formato solo da disoccupati, e che rappresenta un pericolo per l'Italia. È gente che non ha mai fatto nulla nella vita: nella mia azienda li prenderei per pulire i cessi", ha detto. Immediata la replica dell'esponente grillino Nicola Morra che su Twitter risponde al Cavaliere: "Meglio vivere onestamente, magari grazie al "pulire i cessi", piuttosto che accordarsi con la #Mafia. Capito, Silvio?".
Sentenza su trattativa Stato-mafia, per il M5s su Fi discorso chiuso
E a irrompere su una discussione dai toni già aspri è arrivata anche la sentenza sulla trattativa Stato-mafia, che ha visto tra i condannati anche il co-fondatore di Fi Marcello Dell'Utri e ora obbliga il leader della Lega a prendere una decisione. I vertici del M5s in queste ore restano in attesa della prossima mossa di Matteo Salvini. La sentenza di Palermo, insieme alle dichiarazioni di oggi di Silvio Berlusconi, per i vertici del Movimento mettono una pietra tombale su ogni ipotesi di dialogo con Forza Italia.