Berlusconi ruba scena ad alleati e punge: distinguete veri democratici

Politica

"Sappiate distinguere chi è un democratico e chi non conosce l’abc della democrazia", ha detto l'ex premier al Colle per le nuove consultazioni (venerdì si chiude il secondo giro). E mentre il leader della Lega leggeva il comunicato, non ha risparmiato un piccolo show

Ha lasciato leggere a Matteo Salvini il comunicato congiunto, legittimandolo come leader della coalizione di centrodestra, ma presto si è ripreso la scena e il microfono: Silvio Berlusconi non ha risparmiato un piccolo show al Quirinale, dove si è recato con il capo della Lega e Giorgia Meloni per le consultazioni (venerdì si chiude il secondo giro). Dopo i colloqui con il presidente Sergio Mattarella, i tre leader si sono presentati davanti ai giornalisti per una dichiarazione congiunta. Alla fine, il fondatore di Forza Italia ha quasi trascinato via gli alleati più giovani e poi è tornato indietro per lanciare il suo messaggio al Paese: “Sappiate distinguere chi è un democratico e chi non conosce neppure l’abc della democrazia. Sarebbe ora di dirlo chiaramente a tutti gli italiani”.

Lo show di Berlusconi

Ma lo show di Berlusconi - solito doppiopetto blu e spilletta del partito - è iniziato già prima, quando ha accompagnato il discorso di Salvini con gesti e smorfie. L’ex cavaliere è entrato in sala e ha dato la parola al leghista. “Abbiamo presentato un comunicato che credo rappresenti bene quanto abbiamo rappresentato al capo dello Stato e abbiamo chiesto al nostro leader Salvini di darne lettura, che sarà molto attenta alle singole parole perché sulle parole abbiamo discusso abbastanza”, ha detto. Poi ha seguito il discorso con attenzione, appoggiandosi con i gomiti al tavolo, annuendo, muovendosi, sistemandosi la cravatta, gesticolando dietro Salvini. Quando lui ha elencato i punti principali, l'ex premier l’ha seguito facendo il gesto dei numeri con le dita. E come se la mimica non bastasse, in un paio di passaggi ha mosso le labbra come a ripetere la litania concordata prima insieme. Poi, alla fine del discorso, ha “spinto” via gli alleati per ritornare protagonista della scena. E uscendo, a chi gli ha chiesto com’è la coalizione, ha risposto: “È solidissima, è compattissima”.

Politica: I più letti