Il deputato pentastellato rilancia la candidatura del leader politico del Movimento. Chiusura verso Berlusconi: “Non faremo mai il Nazareno”, dice alludendo a un accordo con FI. Linea confermata da Lombardi: “C'è un leader del centrodestra, Salvini, e parliamo con lui”
Di Maio risposta a forte partecipazione dei cittadini al voto
Bonafede parlando del futuro governo ha spiegato: "Se noi ai cittadini presentiamo un altro candidato premier, non eletto dai cittadini, determiniamo il definitivo allontanamento dalla politica. A queste elezioni i cittadini hanno partecipato con entusiasmo e, quindi, va data una risposta e questa secondo noi non può prescindere dalla presenza di Luigi Di Maio come candidato premier". Poi, alla domanda se senza Di Maio i pentastellati non parteciperanno al governo, Bonafede ha risposto: "Noi riteniamo che debba essere lui il candidato premier, sì. Il premier del governo". E sul reddito di cittadinanza promesso in campagna elettorale: "Si farà, senza e senza ma", ha detto sicuro.
Lombardi: “Mai con Berlusconi”
La linea di Bonafede è confermata anche da Roberta Lombardi, che il Movimento aveva candidato alla presidenza della regione Lazio per il M5s all’election day del 4 marzo. "Non andremo mai al governo con Berlusconi, non abbiamo nulla in comune", ha detto. Salvini, però, spinge per un accordo tra M5s e tutto il centrodestra, Berlusconi compreso. "Mai”, dice categorica la Lombardi. “Non è possibile interloquire con lui. E infatti non lo abbiamo fatto. C'è un leader del centrodestra, Salvini, e parliamo con lui", dice. La Lombardi ha poi chiarito il voto che ha portato la Casellati alla presidenza del Senato, anche con i voti pentastellati: “Abbiamo dovuto votarla perché quello era il nome del centrodestra: è una colonnella di Berlusconi, ma era il dazio imposto dai numeri parlamentari per avere alla Camera un uomo del valore di Roberto Fico”, ha spiegato.