Il ministro dell'Interno, ospite dell'Intervista di Maria Latella, ha affermato che i risultati del voto del 4 marzo (LO SPECIALE) si avranno nelle prime ore del lunedì successivo. Sui fatti di Macerata: "In Italia non c'è spazio per rappresaglie e razzismo"
I risultati delle elezioni si avranno già nelle prime ore del 5 marzo e, qualunque sia l'esito, il gestore del post voto sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo ha affermato il ministro dell’Interno Marco Minniti, ospite dell’Intervista di Maria Latella su Sky TG24. Minniti auspica che dalle urne esca un governo di “stabilità e riforme” e ha escluso la possibilità di cyber attacchi sul voto. Ai partiti ha lanciato un appello: “Dicano chiaramente no ai voti delle mafie”. (LO SPECIALE ELEZIONI).
Minniti: Mattarella gestore del post voto
In un' elezione, contano i risultati e non i sondaggi, "ed è difficile fare un progetto politico sulla base dei sondaggi" ha detto Marco Minniti nel corso dell'Intervista su SkyTg24, sostenendo che "il punto vero del Paese sta nella credibilità istituzionale", il presidente della Repubblica sarà chiamato a gestire la fase post elettorale, mentre al ministro dell'Interno "tocca accompagnare al voto e dare subito i risultati, il suo compito si ferma qua". Minniti ha anche sottolineato che "le elezioni contano sempre in un Paese, sottovalutarle è un drammatico errore. Non ricordo elezioni che non abbiano cambiato la vita del Paese".
Minniti: "Antifascismo valore fondativo della Repubblica"
Rispondendo alle domande di Maria Latella, il ministro dell’Interno è tornato a parlare anche dei fatti di Macerata che ha definito “una rappresaglia con aggravante razzista”: “Il paese è stato turbato da quella vicenda, per questo è necessario ribadire con forza che l’antifascismo è un valore fondativo della nostra Repubblica e che nel Paese non c’è spazio né per le rappresaglie né per il razzismo”.
Minniti: Immigrazione è questione strutturale
Per quanto riguarda l'immigrazione, il ministro dell'interno ha rivendicato i risultati ottenuti dall'Italia a partire dal ritorno delle ong in Libia, un impegno che ha permesso di registrare "l'ottavo mese consecutivo di arrivi in calo". Minniti ha sottolineato che si tratta di gestire "una questione strutturale" e non un'emergenza: "Parlare di emergenza è vento nelle vele dei populisti". Per l'Africa, ha aggiunto, "serve un piano da sei miliardi".