Elezioni 2018, Fico a Sky TG24: "Alleanze? Dopo il 4 marzo vedremo"

Politica
Roberto Fico, M5s

L’esponente grillino nell’intervista ha chiarito: “Sono i contenuti ad essere importanti”. Ha chiarito: "Con la Lega non c'entriamo nulla". Poi si è detto certo che il M5s sarà il primo movimento politico italiano in tutto il Paese. SPECIALE ELEZIONI

“Dopo il 4 marzo vedremo”. Così Roberto Fico, esponente di spicco del Movimento 5 Stelle e candidato al Parlamento nell’election day del 4 marzo, risponde a Sky TG24 riguardo al tema delle possibili alleanze post-voto. Per il deputato grillino, prima ancora dei partiti con cui fare un ipotetico governo, “sono i contenuti ad essere importanti”. Fico ha chiarito: “Con la Lega non c’entriamo assolutamente niente. Poi in Parlamento siamo riusciti, con la collaborazione degli altri partiti politici, a dare all’Italia una legge sugli eco-reati che il Paese aspettava da troppo tempo. Non è che oggi che abbiamo votato la legge con il Partito Democratico siamo loro alleati. In Parlamento hai tre scelte, votare sì, no o astenerti: è chiaro che ogni volta ci siano dei voti simili. Ma questo non significa assolutamente niente”, ha chiarito.

“M5s sarà il primo movimento dopo il voto”

Ma, al di là del nodo alleanze, Fico si dice certo che il M5s sarà “il primo movimento politico italiano in tutto il Paese dopo le elezioni del 4 marzo. Questa – ha spiegato -  è senza dubbio un successo anche se può far scaturire una maggioranza relativa. Questa vittoria dovremo farla pesare politicamente, ma non per il movimento, per tutti i cittadini italiani che hanno voglia di realizzare il programma che ci siamo detti”.

Né destra né sinistra

Fico ha anche risposto all’esponente di LeU, Pierluigi Bersani, che aveva invitato i grillini a scegliere se guardare a destra o a sinistra in caso di future alleanze: “Siamo un movimento post-ideologico, lo abbiamo sempre detto. Stiamo cercando non di costruire una nuova divisione tra partiti politici, ma una nuova unità di intenti da parte dei cittadini italiani, che all’interno del movimento come contenitore possono costruire un’altra filosofia di vita e un’altra scala valoriale. Il movimento non è un partito che si contrappone ad altri partiti. Se siamo parte di un sistema abbiamo già perso, noi agiamo fuori dal sistema, cercando di cambiare la società da un lato e il Parlamento dall’altro”, ha detto. “Capisco ciò che dice Bersani – ha proseguito -, lui ragiona da persona che ha fatto il partito per tanto tempo e non c’è dubbio che lo considero persona diversa da Silvio Berlusconi, per esempio, che ha tenuto in casa un mafioso per un anno, che è condannato per frode fiscale e vuole combattere la frode fiscale. È un paradosso dei paradossi. Salvini vuole combattere l’evasione fiscale ed è alleato con chi è condannato per frode fiscale. È tutto il contrario di tutto. Noi dobbiamo agire con un’altra mentalità”.

Mai sentito scomodo nel Movimento

Fico nell’intervista a Sky TG24 ha anche chiarito il suo rapporto con il Movimento 5 Stelle. In passato si era parlato di suoi dissapori quando i grillini avevano candidato Luigi Di Maio alla carica di premier. Dice di non essersi “mai sentito scomodo. Mi sono sentito di dare sempre il mio contributo, di cercare di mantenere fede a quel che ci siamo detti fin dall’inizio. Ci deve essere un’evoluzione ma bisogna mutare sempre secondo i principi che ci contraddistinguono. Io credo che quelli ci siano tutti oggi”, ha detto. E poi sul ruolo di Beppe Grillo: “Il garante del M5S, detiene il simbolo del movimento e ne garantisce principi e valori. Sono anni che sento dire che Beppe Grillo fa un passo di lato, che non c’è più. Sul blog di Beppe Grillo eravamo noi parlamentari un po’ abusivi, cliccavi su beppegrillo.it e andavi a finire nel blog dei parlamentari, dove c’è più politica del movimento. Oggi sul blog di Beppe Grillo c’è una politica che è all’avanguardia nei contenuti, noi facciamo più politica parlamentare, a un certo punto mi è sembrata anche giusta la divisione dei contenuti", ha concluso.

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