Abolizione tasse università, Calenda e Fedeli contro proposta Grasso
PoliticaLa ministra dell'Istruzione a Sky TG24: "C'è già no tax area". Anche il collega dello Sviluppo economico boccia l'annuncio del leader di LeU: "Idea trumpiana". Apre invece al progetto di Renzi del salario minimo. Su Alitalia: “Abbiamo 3 offerte, a giorni la scelta”
I ministri Fedeli e Calenda hanno commentato in maniera negativa la proposta di Pietro Grasso di abolire le tasse universitarie. La titolare del ministero dell'Istruzione ha detto che "c'è già una no tax area" mentre il ministro dello Sviluppo economico, intervenuto in un programma radiofonico, ha detto che l'idea del leader di LeU “è una cosa trumpiana”. Mentre ha aperto favorevolmente al progetto di un salario minimo, lanciato da Matteo Renzi. Il ministro ha poi spiegato le ultime novità sui casi Alitalia e Ilva. Infine ha ribadito la già annunciata volontà di non ricandidarsi alle prossime elezioni politiche del 4 marzo.
Bocciata la proposta di Grasso
“Credo che Grasso abbia costruito in modo erroneo” la proposta di abolire le tasse universitarie, ha detto Calenda. “Oggi sono già esentati di fatto gli studenti con redditi bassi, se le metti a carico della fiscalità generale stai dicendo che anche i redditi bassi che non hanno figli a scuola devono pagare per mandare a scuola in molti casi persone che hanno reddito medio. È l'opposto di quello che Liberi e Uguali vuole fare, è una cosa trumpiana. Immagino che in queste ore la stia riguardando e vedendone bene le contraddizioni".
Fedeli, “Idea Grasso? Già c'è no tax area”
Una posizione negativa sull’ipotesi di Grasso è arrivata anche da Valeria Fedeli, ministra dell’Istruzione, intervistata da Sky TG24: "Sulle tasse universitarie si sono già fatte operazioni importanti due anni fa con l'introduzione di una no tax area e abbiamo fatto interventi di calmieramento dei costi dell'università. Ora dobbiamo spingere e incrementare i fondi per le borse di studio ai meritevoli" che provengono da famiglie non abbienti”.
L’apertura sul salario minimo
"Il salario minimo è ragionamento interessante, utile e importante", è una "proposta seria che manca nel programma del centrosinistra”, ha detto Calenda commentando la proposta del segretario Pd Matteo Renzi. "Oggi abbiamo un problema, non solo l'occupazione ma anche i salari, che possono crescere se si avvicinano al posto di lavoro", ha spiegato il ministro, sottolineando che per questo questa proposta "va articolata in maniera che si capisca, che non è un altro reddito ma la costruzione di un nuovo sistema per supportare il reddito”.
“Proposte centrodestra e M5S molto pericolose
"Oggi ci sono tre proposte, di cui due molto pericolose per l'Italia perché non tengono conto delle fragilità finanziarie ed economiche”, ha poi aggiunto Calenda riferendosi a centrodestra e M5S. "Il centrodestra sta di nuovo promettendo cose che non farà o se le farà metterà a rischio l'Italia e i risparmi degli italiani", ha spiegato il ministro. "Dall'altro lato il M5S è ancora più caotico nella proposta, quella che io definisco proposta di fuga dalla realtà", ha aggiunto. "Quella del centro sinistra, invece, viene da un percorso che ha ridotto il deficit e piano piano portato l'Italia fuori dalla recessione”.
Auguri a Padoan, io non mi candido
L’eventuale candidatura di Padoan "mi sembra un'ottima notizia per il Pd e gli faccio i miei migliori auguri, ha fatto uno straordinario lavoro ed è una grande acquisizione per loro”, ha detto Calenda. Il ministro ha ribadito: “Io resto fermo" nella decisione di non candidarmi. “Non è il mio lavoro, fare il parlamentare non credo sia il mio lavoro”. Calenda ha confermato l'intenzione di dare comunque "una mano al centro sinistra, lì mi colloco, non ho nessuna velleità di fare la riserva della repubblica, che non ci credo e poi sono troppo giovane".
Tre offerte per Alitalia, a giorni scelta la migliore
Per Alitalia "oggi abbiamo sul piatto tre offerte. Quello che faranno i commissari, già immagino alla fine di questa settimana o all'inizio della prossima, è dire quale di queste offerte è la migliore, quindi con chi si può iniziare a fare la negoziazione in esclusiva”, ha spiegato il ministro Calenda. "Io non ho preferenze", ha aggiunto, "per me la questione è molto oggettiva e la valutazione sarà fatta sui numeri. Abbiamo bisogno che questa storia di Alitalia trovi una conclusione”.
Su Ilva nessuna guerra a Emiliano
"L'Ilva entro il 2020 può diventare l'acciaieria dal punto di vista ambientale migliore d'Europa, quello che è importante è che si sgomberi il campo dai ricorsi e lo si faccia rapidamente, e ragionando sul merito”, ha detto Calenda. Il ministro, riconoscendo i passi fatti del Governatore della Puglia e precisando di non aver "mai fatto guerra a Emiliano", ha sottolineato che Emiliano e il sindaco di Taranto hanno sempre avuto porte aperte al Ministero: "l'importante è chiedere cose che si possono fare, stare sul merito delle cose, se si sta sul merito non c'è nessuna preclusione. Siamo istituzioni che si parlando, le questioni personali sono fuori dal tavolo sempre".