L'ex segretario dem ospite de L'intervista di Maria Latella: “Per noi il 6/8% è un ottimo punto di partenza, non abbiamo ancora simbolo”. Sul M5S spiega: “Sì a un tavolo, ma facciano un dibattito interno”
"Premetto che per noi 6,7,8% è un ottimo punto di partenza. Non abbiamo neanche il simbolo. Mi stupisco che facciano più notizia i sondaggi che i dati reali. Sono tre anni che il Pd è sotto la soglia 'Bersani', quella del 2013. Sono tre anni che il Pd perde tutti gli appuntamenti elettorali amministrativi". Lo ha detto l'ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ospite de "L'Intervista" di Maria Latella su Sky TG24. Le critiche dell''esponente della nuova formazione "Liberi e uguali" sono tutte per gli ex colleghi di partito: "Noi al giaguaro - ha ricordato - qualche macchiolina l'avevamo tolta, poi con il Nazareno lo hanno resuscitato". E ancora: "Quando si fanno le leggi elettorali a due o tre mesi dalle elezioni è chiaro che poi chi le fa se le accomoda. Chiamare il Rosatellum macchinazione è già fargli un complimento" (L'INTERVISTA INTEGRALE).
“Sì a un tavolo con M5S, ma facciano un dibattito interno”
Durante il programma, Bersani ha parlato anche dei Cinque Stelle: "Sì, mi siederei a un tavolo con Di Maio dopo il voto”, ha spiegato: “Magari stavolta lo chiederei io lo streaming. Ma sul piano personale non li ripagherei della stessa moneta. M5S è un partito di centro che non fa alleanze. Il problema interno al M5S è fare un dibattito aperto al loro interno".
“Scomodano Biden per non guardare a problemi”
A proposito delle polemiche degli ultimi giorni seguite alle parole dell'ex vicepresidente Usa, Bersani spiega: "Pezzi di establishment stanno facendo di tutto per non guardare in faccia la realtà. Non scomodiamo Biden, i problemi sono in Italia. I rappresentanti di queste formazioni estreme sono già nei Consigli comunali. Guardiamo come è la realtà, altrimenti ci svegliamo al mattino con delle sorprese".
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