Manovra, primo sì del Senato: ecco le novità
PoliticaPassa con 149 voti a favore il maxiemendamento alla Legge di Bilanco che ora dovrebbe arrivare alla Camera dei Deputati. Gentiloni su Twitter: “Novità per giovani, poveri e famiglie”
Il Senato ha votato la fiducia al Governo sul maxiemendamento alla Legge di Bilancio. Dopo una serie di difficoltà in Commissione, la manovra ha superato la votazione di Palazzo Madama con 149 voti favorevoli, 93 contrari e nessun astenuto.
L'iter della legge
"Primo via libera alla legge di bilancio. Risorse per il lavoro dei giovani, la lotta alla povertà, le imprese 4.0, il rinnovo dei contratti statali, le famiglie, gli investimenti. Fiducia per la crescita". Questo il commento su Twitter del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Ora si dovrà aspettare il voto finale dei senatori sul testo che poi passerà alla Camera dei Deputati. Nell'aula di Montecitorio sono attesi alcuni ritocchi al pacchetto famiglia, alla web tax e alla fatturazione elettronica. Inoltre dovrebbe essere completato il pacchetto pensioni con l'ampliamento della platea dell'Ape sociale, così come dovrebbero arrivare ulteriori interventi per Comuni, Province e Regioni. Rimandata, almeno per il momento, la riforma delle Agenzie fiscali e nulla di fatto sul processo breve.
Pensioni e Web Tax
Primo punto all'ordine del giorno quello delle pensioni con lo stop all'aumento automatico dell'età pensionabile, che scatterà nel 2019, per 14.600 lavoratori impegnati in attività gravose. Nel 2023 la platea degli esentati sale a 20.200 per arrivare a 20.900 nel 2027. La misura costa 100 milioni di euro nel 2019 e 300 milioni a regime. Gli adeguamenti dell'età pensionabile alla variazione della speranza di vita scatteranno ogni due anni con un tetto di 3 mesi a partire dal 2021. Rinviata al 2019 l'introduzione della Web Tax, l'imposta del 6% sulle transazioni digitali tramite mezzi elettronici.
Gli interventi per le famiglie
Tante le novita per quanto riguarda le famiglie. La prima è il taglio strutturale del superticket regionale da 10 euro per i redditi bassi, anziani e minori. Istituito un fondo da 60 milioni di euro annui, a partire dal 2018, per agevolare l'accesso alle prestazioni sanitarie per i soggetti vulnerabili. Il cosiddetto “Bonus bebè” diventa definitivo, ma dimezzato dal 2019. Per i nati nel 2018 l'assegno è di 80 euro al mese che diventano 40 euro dall'anno dopo. Il bonus verrà corrisposto soltanto per il primo anno di età del bambino e non più fino al terzo. Dal 2019 l'importo annuo è quindi di 480 euro totali erogati mensilmente ("rate" da 40 euro) a partire dal mese di nascita o adozione del piccolo, a famiglie con un Isee non superiore a 25mila euro annui. Sì del Senato anche al fondo di sostegno per i “caregiver” familiari, ovvero coloro che assistono e si prendono cura di persone all'interno del nucleo familiare. Il fondo ha una dotazione iniziale di 20 milioni di euro all'anno nel triennio 2018-2020.
Le principali novità sul lavoro
Il capitolo lavoro parte dal Sud. Nella manovra sono state previste misure complementari per l'assunzione, in specifiche regioni, di under 35 o con età pari o superiore a 35 anni, senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi. Novità anche nel settore concorsi, con la proroga, a tutto il 2018, delle graduatorie per 4mila vincitori e 157mila idonei. Posticipato anche il termine entro cui le Province possono prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato nonché i contratti co.co.co.. Per il settore Ricerca è stato stabilito un fondo con una dotazione di 10 milioni nel 2018 e 50 milioni annui dal 2019 per la stabilizzazione dei ricercatori della pubblica amministrazione. Sul fronte ricollocazione, vengono stanziati per l'Anpal, l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, 5 milioni di euro nel 2018 e 15 milioni annui per il 2019 e il 2020 per le spese di implementazione dell'assegno di ricollocazione. Inoltre arrivano 5 milioni di euro per ciascun anno del periodo 2018-2020 da destinare, in via sperimentale, a interventi in favore di giovani di età tra i 18 e 21 anni che vivano fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento giudiziario. Prevista inoltre una stretta sui call center per i quali viene chiarito l'ambito di applicazione degli obblighi e delle sanzioni sull'attività svolta. Infine aumenta di 30 milioni annui dal 2018 la dotazione del Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio universitarie.
Tutela per le vittime di banche e sanità
Previsto dalla manovra anche il fondo per le vittime di reati finanziari. Una cifra pari a 50 milioni di euro nel 2018-2019 per risarcire i risparmiatori delle quattro banche in liquidazione (Banca Etruria, Carife, CariChieti e Banca Marche) e quelli delle due banche venete in amministrazione coatta (Popolare di Vicenza e Veneto Banca). Per accedere ai risarcimenti, gli individui coinvolti dovranno comprovare il danno ingiusto subito. Maggiore tutela anche per un'altra tipologia di danneggiati: quelli della sanità. Le vittime di trasfusioni con sangue infetto oemoderivati infetti, o vaccinazioni obbligatorie, avranno un anno di tempo in più, fino al 31 dicembre 2018, per vedere soddisfatte le proprie pretese. Per la prima categoria il risarcimento stabilito è di 100mila euro, mentre per i danneggiati da vaccinazione obbligatoria la quota è pari a 20mila euro.
I fondi sociali
Aumenta dal 2020 la quota del Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale che è destinata al rafforzamento degli interventi e dei servizi per le famiglie beneficiarie del Reddito di inclusione (Rei). Istituito il fondo per gli orfani di femminicidio, con 2,5 milioni di euro all'anno per il triennio 2018-2020. La norma prevede che almeno il 70% dei fondi disponibili siano destinati agli interventi in favore dei minori. Infine viene esteso anche alle lavoratrici domestiche il congedo per le donne vittime di violenza di genere. La platea stimata è di poco inferiore alle 800mila unità e la misura costa 1 milione di euro.
Esenzioni per i territori terremotati
La nuova manovra prevede spazi finanziari disponibili a favore degli investimenti dei Comuni finalizzati al ripristino e alla messa in sicurezza del territorio a seguito di eventi meteorologici per i quali sia stato dichiarato, nell'anno precedente, lo stato di emergenza. Viene istituito presso il Ministero delle Infrastrutture un Fondo per la messa in sicurezza di edifici e strutture pubbliche con una dotazione di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2030. Prorogata dall'anno d'imposta 2017 fino all'anno d'imposta 2018 l'esenzione Irpef e Ires dei redditi da fabbricati inagibili nei territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici. Sospese per tutto il 2018 le rate dei mutui contratti con Cassa Depositi e prestiti e con gli istituti di credito privati ai Comuni di Ischia colpiti dal terremoto dello scorso 21 agosto. Infine arriva un contributo di 50mila euro per ciascuno degli anni del triennio 2018-2020 per assicurare la gestione e la manutenzione del cimitero delle vittime del Vajont.
L'industria 4.0
Protagonista del tweet di Gentiloni, per l'Industria 4.0 vengono stanziati altri 5 milioni di euro dal 2018 per favorire l'offerta formativa e lo sviluppo di competenze legate a questo settore. Inoltre, nel 2018 saranno destinati 50 milioni di euro in più al sistema per dare maggiore forza ai percorsi formativi.
Pesca e agricoltura
Nuove indennità in arrivo per i pescatori che nel periodo di sospensione dell'attività lavorativa vedranno riconosciuta una diaria di 30 euro per l'anno 2018 nel limite di spesa di 11 milioni di euro. Proroga al 31 dicembre per la certificazione antimafia per i terreni agricoli che usufruiscono di fondi europei fino a 25mila euro. Arriva inoltre il Fondo per l'emergenza avicola, con una dotazione di 15 milioni di euro per l'anno 2018 e 5 milioni di euro per l'anno 2019. Previsti anche 4 milioni di euro per il biennio 2019-2020 da destinare al finanziamento di contratti di distretto per i territori danneggiati dal batterio Xylella fastidiosa.
Le novità per le case
Sale a 40mila euro per ogni unità immobiliare il livello massimo dell'agevolazione del 70% per la riqualificazione energetica delle parti esterne degli edifici condominiali; sull'installazione di ascensori, infissi e finestre l'Iva è sempre al 10% anche per il prestatore di servizio. Arriva un credito d'imposta, con un tetto fino a 20mila euro, per le librerie, per far fronte alle spese di Imu, Tasi, Tari e affitto, nel limite di spesa di 4 milioni di euro per l'anno 2018 e di 5 milioni di euro annui dal 2019.