Il sindaco M5S della Capitale risponde alle accuse del ministro dello Sviluppo economico, che l'aveva definita una "turista per caso" al tavolo con governo e Regione: "Le polemiche non fanno bene alla città". L'INTERVISTA INTEGRALE
“Non voglio cadere né accettare provocazioni. Le polemiche non fanno bene alla città”. La sindaca M5S di Roma, Virginia Raggi, risponde così alle accuse del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che al Messaggero aveva definito la prima cittadina una “turista per caso” al tavolo con governo e Regione.
Ospite de “L’intervista”, l’approfondimento di Sky TG24 condotto da Maria Latella, Raggi ha spiegato: “Il mio dovere è portare idee e capire quanti fondi saranno messi a disposizione dal ministero. Lavoriamo su tutto il buono" che può venire dal tavolo. "Se ci tornerò? Assolutamente sì. Io non solo ci sono sempre stata ma continuerò ad andarci".
"Per sviluppo città 3 miliardi in 5 anni"
"Per adesso sappiamo che ci sono dei fondi che saranno messi a disposizione nei prossimi anni, io devo sapere quanti e quando per poter gestire il mio bilancio. Noi come Comune di Roma sullo sviluppo della città mettiamo su 5 anni tre miliardi. Questo è importante", ha spiegato Raggi. "Il ministro dice che non diamo contributi? Questo direi che non è esattamente vero, noi stiamo sviluppando la città in tantissime direzioni".
"Di Battista dopo di me? Se ne dicono tante..."
Rispondendo poi alla domanda su come si comporterà se sarà rinviata a giudizio nel processo per falso che potrebbe aprirsi a suo carico a gennaio, la sindaca ha detto: "Io tendo a non rispondere a domande ipotetiche, io adesso sto lavorando a Roma ed è quello che devo fare". Quanto alle ipotesi che Alessandro Di Battista non si candidi in Parlamento per poi correre per il Campidoglio in caso di dimissioni anticipate della sindaca, la Raggi replica: "Se ne dicono tante, io sono fiduciosa".
A Ostia più forze dell’ordine ed esercito
Su Ostia "ho già scritto al prefetto e sentito i ministri Minniti e Pinotti. Sarà convocato a breve un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per valutare la possibilità di rafforzare i presidi su Ostia. Io credo che sia necessario che tutte le forze dell'ordine e se serve anche l'esercito siano presenti a presidiare un municipio di Roma che è grande come una media città e dove sembra che le guerre tra clan stiano ricominciando".
"Attacchi ricevuti? Da donne silenzio attorno a me"
"Sul fatto dell'essere adeguata o meno lo giudicheranno i cittadini il punto è sul come si sono rivolti a me. Credo nessun uomo sarebbe stato giudicato con parole come bambolotto. C'è questa sorta di maschilismo strisciante. Credo che le donne dovrebbero fare più quadra ed essere solidali, ho trovato tanto silenzio attorno a me", ha detto Raggi parlando degli epiteti con cui è stata etichettata dal governatore della Campania Vincenzo De Luca. Mentre alla domanda se durante i mesi in cui si è parlato anche della sua vita privata avesse ricevuto chiamate di solidarietà da qualche ministro la Raggi ha risposto: "Andiamo avanti".