Toti: maggiore autonomia alla Liguria, entro dicembre una risoluzione

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Il presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, insieme al governatore dalla Liguria, Giovanni Toti (LaPresse)
LaPresse-Toti

A margine della Conferenza delle Regioni, il governatore ha annunciato che anche la sua amministrazione chiederà l’apertura di un tavolo con Roma per avere maggior potere su materie come logistica, semplificazione ambientale e urbanistica

Anche la Regione Liguria chiederà maggiore autonomia. Lo ha annunciato il governatore Giovanni Toti che, sulla scia dei referendum in Lombardia e Veneto, ha dichiarato che "entro il 23 dicembre, al termine della sessione di bilancio, auspico di incardinare in regione una risoluzione per ottenere una maggiore autonomia".

"Anche noi vogliamo un cambiamento"

Toti, a margine della Conferenza delle Regioni, di cui è vicepresidente, ha aggiunto che: "Anche noi vogliamo un cambiamento, allo stesso modo delle altre regioni impegnate in queste settimane nei tavoli con il Governo". Nei giorni scorsi i rappresentanti dell’esecutivo hanno incontrato il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il governatore della regione Lombardia, Roberto Maroni, che ha spiegato: "Lombardia ed Emilia hanno iniziato questo percorso per l'Autonomia in momenti diversi e con procedure diverse – la prima con il referendum, la seconda senza ricorrere alle urne (ndr) - ma abbiamo deciso di unire i tavoli per rafforzare le nostre posizioni nei confronti del Governo".

Diverse materie necessitano più autonomia

Ora che "autonomia e regionalismo sono tornati prepotentemente nell'agenda del governo dopo il referendum di Lombardia e Veneto", secondo Toti è giunto il momento di aprire una trattativa con Roma. "Sono numerose le materie su cui vogliamo un'autonomia rafforzata - ha spiegato il governatore della Liguria - basti pensare ai porti, alla logistica ma anche alla semplificazione ambientale e all'urbanistica. Insomma, ci interessano più autonomia e flessibilità". 

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