La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha deciso i lavori dell’Assemblea per le prossime settimane. E la proposta sulla legge di cittadinanza non è stata calendarizzata
Per tutto il mese di settembre il ddl sullo Ius soli non compare nel calendario dei lavori dell’Aula del Senato. La conferenza dei Capigruppo di Palazzo Madama, convocata per decidere i lavori dell’Assemblea, non ha infatti calendarizzato la proposta di legge sulla cittadinanza. (COSA PREVEDE IL DDL)
Zanda: è priorità, ma ora maggioranza non c'è
L'approvazione del ddl sullo ius soli "rimane un obiettivo prioritario ed essenziale del Pd”, ha spiegato il capogruppo dei senatori del Pd Luigi Zanda. “Le leggi hanno bisogno di una maggioranza e in questo momento non c’è. I gruppi che hanno votato il provvedimento alla Camera mostrano di non volerlo votare in Senato". Zanda ha sottolineato anche che si sta lavorando per arrivare a "una soluzione positiva nei prossimi giorni. Noi vogliamo approvare questa legge e per farlo è necessario il dibattito ma soprattutto servono i voti. Non va bene portarlo in Aula e poi non farlo approvare”. Il capogruppo Pd ha aggiunto che "la maggioranza c'è stata alla Camera e ritengo possa esserci anche in Senato". (CAOS AL SENATO PER LO IUS SOLI)
Lega: il Pd rinuncia alla legge sulla cittadinanza
"Vittoria della Lega: abbiamo affossato la legge sulla cittadinanza. Il Pd ha rinunciato allo Ius Soli, Zanda in capigruppo ha ammesso che al Senato non hanno i numeri per approvarla”, ha detto Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord al Senato. “Pericolo scampato, ma restiamo vigili e pronti alle barricate perché questo Paese ha bisogno di tutto tranne che di regalare la cittadinanza agli immigrati”. Anche il collega di partito, il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli ha esultato: "Per fortuna lo ius soli per ora è sparito dal radar dell'agenda parlamentare”. (COSA PREVEDE IL DDL)