Il numero uno di Fca risponde dal Gp d'Austria alla proposta di Silvio Berlusconi che l'aveva indicato come nuova guida dello schieramento politico: "È un grande, nella sua uscita ha spiazzato tutti quanti, chapeau per lui"
Sergio Marchionne non sarà il nuovo leader del centrodestra. Il numero uno di Fca non pensa proprio di candidarsi, e l'idea non lo sfiora "nemmeno di notte", come ha fatto sapere lui stesso all’arrivo ai paddock Ferrari in occasione del Gp d’Austria.
Marchionne: "Berlusconi è un grande, ha spiazzato tutti"
Marchionne ha quindi respinto l’idea avanzata da Silvio Berlusconi che, qualche giorno fa, aveva proposto il suo nome per la guida dello schieramento politico, spiazzando gli alleati. "Berlusconi è un grande”, ha sottolineato Marchionne a questo proposito, "nella sua uscita ha spiazzato tutti quanti, chapeau per lui".
Toti: "Non so se Marchionne sarebbe capace"
Sull’ipotesi dell’ad di Fca in politica era intervenuto anche il presidente della Liguria, Giovanni Toti: "Marchionne è una persona che ha fatto molto bene nel mondo dell’impresa, certamente una persona di grande valore", ma “non so se abbia intenzione di scendere in campo. E, soprattutto, non so se ne sarebbe capace". Per il centrodestra, secondo Toti, non si deve cercare un "nuovo Berlusconi" e "di certo non basta essere un uomo di successo nel mondo dell'impresa o dell'accademia o dell'economia" per esserlo.