Caos alla Camera, Pd: "La legge elettorale è morta". Accuse a M5S

Politica
Il momento in cui, per un errore, il voto è apparso in maniera palese sul tabellone della Camera

Un emendamento di Fi è passato con lo scrutinio segreto. Rosato: "Parola M5S non vale niente". 5 Stelle: "Responsabili sono tra i dem". Di Maio: votare subito. Il testo torna in Commissione. "Preoccupazione" del Colle per lo stallo

La nuova legge elettorale va in crisi alla Camera. Il patto a quattro tra Pd, Forza Italia, M5S e Lega Nord, che sembrava garantire una solida maggioranza al testo del relatore Emanuele Fiano, ha ceduto a causa dei franchi tiratori durante un voto segreto su un emendamento di Forza Italia. E tra Pd e M5S è scontro frontale. "La legge elettorale è morta e l'hanno uccisa i 5 Stelle" ha commentato Fiano, mentre la segreteria Pd ha rimandato la decisione su come procedere a dopo le elezioni amministrative. Intanto il testo è stato inviato di nuovo in Commissione. E dal Quirinale trapela "preoccupazione" per lo stallo.

In serata, l'intervento di Beppe Grillo: "Oggi la legge elettorale è stata affossata per una cosa meravigliosa. Chiedevamo una legge uguale per tutta l'Italia, c'è stata una mozione e non vi dico chi ha detto 'non la vogliamo uguale per tutta l'Italia, la vogliamo diversa per il Trentino'. E allora io ho detto 'andiamo tutti in Trentino'".

Franchi tiratori alla Camera

L'emendamento di Fi a firma Biancofiore sul Trentino Alto Adige (che però Forza Italia aveva annunciato di non votare per non compromettere il patto) è passato contro il parere della Commissione. È stato approvato a scrutinio segreto con 270 sì, 256 no e un astenuto. Per un disguido, quando la votazione era stata aperta, sul tabellone sono apparse le palline rosse e verdi, come se la votazione fosse palese. Dopo le proteste tutte le palline sono diventate azzurre. La presidente Boldrini si è scusata per quanto successo: “Errore materiale, mi spiace sia accaduto”.

Fiano attacca il M5S

Il relatore del testo Emanuele Fiano ha attaccato i 5 Stelle accusandoli di essere i killer della legge elettorale. "I cinquestelle fanno fallire la Legge Elettorale. Per pochi secondi il voto è stato palese, loro hanno votato a favore questa è la prova", ha scritto su Twitter lo stesso Fiano.

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">I <a href="https://twitter.com/hashtag/cinquestelle?src=hash">#cinquestelle</a> fanno fallire la <a href="https://twitter.com/hashtag/LeggeElettorale?src=hash">#LeggeElettorale</a>. Per pochi secondi il voto è stato palese, loro hanno votato a favore questa è la prova. <a href="https://t.co/wKcz78gTES">pic.twitter.com/wKcz78gTES</a></p>&mdash; Emanuele Fiano (@emanuelefiano) <a href="https://twitter.com/emanuelefiano/status/872748727475240962">8 giugno 2017</a></blockquote>
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Rosato: "Parola M5S non vale nulla"

Anche il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato ha accusato il M5S: "Hanno dimostrato che la loro parola non vale nulla”, ha commentato il presidente dei deputati Pd, condannando i franchi tiratori. "Il M5s ha voluto far fallire la legge elettorale. Non sono capaci di mantenere la parola data". Rosato più tardi ha anche messo in dubbio i numeri della maggioranza: "Mi chiedo come una maggioranza di governo ora possa stare insieme con Mdp che vota il 40% delle volte contro il governo e Ap con cui il rapporto non è idilliaco". 

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Il testo torna in Commissione

“Ora affrontiamo le amministrative e la prossima settimana decideremo che cosa fare”, ha detto il portavoce del Pd Matteo Richetti al termine della segreteria Pd che si è tenuta nel pomeriggio. Intanto il testo torna in Commissione alla Camera dopo che l'Aula ha accolto la richiesta avanzata dai democratici. Anche Forza Italia aveva chiesto che il testo tornasse in commissione. Il leader Silvio Berlusconi ha lanciato un appello perché la legge elettorale non si areni: "L'incidente di oggi in aula non è una buona ragione per accantonare uno sforzo generoso”. Contraria invece la Lega, che quindi si è sfilata dal “patto dei 4” sostenendo che "non esiste più una maggioranza in grado di approvare una legge elettorale”. Il deputato Giancarlo Giorgetti chiede “un decreto legge che riprenda i contenuti della sentenza della Corte costituzionale per poi votare il prima possibile".

La replica del M5S: “Responsabilità è del Pd”

I pentastellati hanno replicato alle accuse del Pd, rimandandole al mittente: "Democratici e maggioranza non devono neanche pensare lontanamente di addebitarci la responsabilità. Se c'è qualcuno responsabile sono loro”, ha detto il deputato Danilo Toninelli sottolineando che "il Pd ha fatto cadere tutto per 11 seggi su 630. Hanno ucciso la legge. Il testo non torna in commissione, è finito". Il collega Roberto Fico ha aggiunto: “Noi abbiamo votato in modo compatto, il Pd non ha votato così, sono in difficoltà. Chi dice il contrario è in malafede". Luigi Di Maio ha chiesto che si vada a votare al più presto. Il vicepresidente della Camera ha detto che "questa legislatura finisce oggi, andiamo a votare con la legge elettorale che c’è”.

Alfano esulta su Twitter 

Il leader di Ap Angelino Alfano ha commentato con un tweet la giornata alla Camera: "F.I. presenta emendamento. Noi di #AP chiediamo voto segreto. Loro vanno sotto. #Inciucellum affondato! #EUROGOAL #leggeelettorale". 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">F.I. presenta emendamento. Noi di <a href="https://twitter.com/hashtag/AP?src=hash">#AP</a> chiediamo voto segreto. Loro vanno sotto. <a href="https://twitter.com/hashtag/Inciucellum?src=hash">#Inciucellum</a> affondato! <a href="https://twitter.com/hashtag/EUROGOAL?src=hash">#EUROGOAL</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/leggeelettorale?src=hash">#leggeelettorale</a> 🇮🇹 🇮🇹 🇮🇹</p>&mdash; Angelino Alfano (@angealfa) <a href="https://twitter.com/angealfa/status/872851310302908417">8 giugno 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

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