Raggi, sentita dai pm per 8 ore. Spunta polizza a suo favore

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Secondo L’Espresso e Il Fatto Quotidiano, Salvatore Romeo, in seguito promosso a capo della segreteria, avrebbe indicato la prima cittadina come beneficiaria di un’assicurazione sulla vita.  Interrogatorio fiume per la sindaca indagata per abuso d'ufficio e falso in relazione alla nomina di Renato Marra

E' durato circa otto ore l'interrogatorio di Virginia Raggi, indagata nell'inchiesta sulla nomina del fratello dell'ex capo del personale del Campidoglio Raffaele Marra. Ma intanto sulla sindaca potrebbe abbattersi un’altra accusa. Secondo L’Espresso e Il Fatto Quotidiano, a gennaio 2016 Salvatore Romeo, in seguito nominato a capo della segreteria Raggi, avrebbe indicato l'allora candidata grillina come beneficiaria di una assicurazione vita, un investimento da 30 mila euro.

Sindaca beneficiaria di polizza vita di Romeo - Secondo quanto anticipano le due testate, a gennaio 2016 Salvatore Romeo, diventato capo della segreteria della sindaca lo scorso agosto (e poi dimessosi a dicembre), avrebbe indicato l'allora candidata grillina come beneficiaria di una assicurazione vita, un investimento da 30 mila euro. Qualche mese dopo la Raggi promosse il funzionario capo della sua segreteria triplicandogli lo stipendio. La procura indaga anche su altre polizze a favore di dirigenti grillini, per un ammontare complessivo di 100mila euro.

 

Interrogatorio in una sede della Polizia - La sindaca di Roma, accusata di abuso d'ufficio e falso in atto pubblico, è stata interrogata per circa otto ore dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Francesco Dall'Olio in una sede mantenuta 'segreta', esterna alla Procura, a quanto si apprende una struttura della polizia.


Cresce la fronda anti-Raggi nel M5S


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Pm chiede archiviazione per caso Farmacap – Intanto, la procura di Roma ha chiesto l'archiviazione della querela per diffamazione contro Raggi presentata da Francesco Alvaro, ex commissario Farmacap, in merito a quanto postato dalla sindaca, all'epoca dei fatti consigliera comunale, a proposito della violazione di norme relativa all'appalto per la gestione dell'asilo nido di via Bossi. Il pm Nadia Plastina, nel motivare la richiesta di archiviazione, ha sostenuto che la querela per diffamazione è destituita di fondamento.

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