Contratto Raggi-M5S: respinto il ricorso sull’ineleggibilità

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Il Tribunale civile di Roma ha rigettato la richiesta dell’avvocato Monello. L’accordo, che dispone una penale di 150mila euro in caso di violazione del codice etico del Movimento, è valido secondo i giudici, dunque la sindaca era eleggibile. La prima cittadina: “Tanto rumore per nulla”

 

Il Tribunale civile di Roma ha respinto il ricorso sul contratto firmato dalla sindaca di Roma Virginia Raggi con il M5S che disponeva una penale di 150mila euro in caso di violazione del codice etico del Movimento.

 

Bocciato il ricorso - La I Sezione ha respinto in blocco il ricorso dell'avvocato Venerando Monello, sia nella parte in cui si chiedeva la nullità del contratto sia sulla conseguente questione riguardante l'ineleggibilità della sindaca. Secondo l’avvocato, il contratto era in contrasto con la normativa vigente, in cui è l’elettorato a stabilire la decadenza degli incaricati. 

 

Accordo da ritenersi valido - L’accordo, secondo i giudici, è invece da considerarsi valido. Il tribunale ha rilevato che la sottoscrizione del contratto non rientra tra i casi di ineleggibilità previsti dalla legge. E per quanto riguarda la domanda di nullità, è stato decretato che l'avvocato Monello non è "titolare di un interesse ad agire”.

 

La prima cittadina: “Non riescono ad accettare la sconfitta" - "Tanto rumore per nulla. Dopo la batosta elettorale a Roma, il Pd ne subisce un'altra in Tribunale”. Virginia Raggi ha commentato la notizia con un post sul blog di Beppe Grillo. “Il giudice non ha accolto la richiesta con la quale i dem cercavano di ribaltare il risultato delle urne che ha visto il M5S vincere. Speravano di rendere nulla la nostra vittoria, paragonando la stipula del Codice di comportamento del M5S ad un accordo di una associazione segreta. Non sanno più cosa inventare. Non riescono ad accettare la sconfitta ed il fatto che stiamo riportando la legalità”, ha scritto la sindaca.

 

Casaleggio: "Nessun contratto tra Raggi e la Associati" - "Lo dico chiaramente: non esiste alcun contratto tra il Sindaco di Roma, Virginia Raggi e Casaleggio Associati. E sarebbe assurdo che ci fosse. Il contratto che per mesi in tanti hanno citato e pubblicato non è stato nemmeno letto. Nel documento vengono nominati Beppe Grillo e lo scomparso Gianroberto Casaleggio, nel loro ruolo di garanti del Movimento 5 Stelle", scrive invece, in un post su Facebook, Davide Casaleggio.

 

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