Trentino Alto- Adige, Emilia Romagna e Toscana hanno votato a favore della riforma costituzionale. Bolzano il capoluogo di provincia con più Sì (63,69%). LIVEBLOG - VIDEO - LO SPECIALE - LA MAPPA
In un’Italia che ha scelto di votare No al referendum per la riforma costituzionale (LIVEBLOG - VIDEO - LO SPECIALE), solo tre regioni sono andate controcorrente: il Trentino Alto-Adige, l’Emilia Romagna e la Toscana (LA MAPPA REGIONE PER REGIONE). Tuttavia, anche in queste zone, il risultato non è stato unanime tra le città e in nessun caso il vantaggio del Sì è stato schiacciante. Al contrario, in tutte le regioni che hanno respinto la riforma il voto è stato compatto tra i capoluoghi di provincia province senza alcuna eccezione.
La frattura del Trentino - Il Trentino Alto-Adige, con una vittoria del Sì con il 53,87%, è spaccato a metà. Trento è per il No con il 54,30% contro Bolzano, che ha scelto di dare fiducia alla riforma con il 63,69% dei voti.
Lo 0,39% dell'Emilia-Romagna - L’Emilia Romagna è la regione in cui lo scarto si riduce di più: a supportare il primo ministro Matteo Renzi è stato il 50,39% degli elettori. Su nove province, in cinque ha vinto il Sì: Bologna (52,30%), Forlì-Cesena (51,88%), Modena (53,06%), Ravenna (52,82%) e Reggio nell’Emilia (51,71%). Il No è stato scelto da Ferrara (53,54%), Parma (52,63%), Piacenza (57,40%) e Rimini (53,29%).
La Toscana con Renzi - Il Sì, con il 52,51%, ha vinto anche nella regione dov’è nato il primo ministro Matteo Renzi. In Toscana la provincia più favorevole alla riforma è Firenze (57,71%) seguita da Siena (57,18%), Prato (55,72%), Arezzo (54,07%), Pistoia (52,14%) e Pisa (50,02%). Per il No invece Livorno (49,28%), Grosseto (46,90%), Lucca (46,55%) e Massa-Carrara (41,53%).
LA MAPPA DEL VOTO NELLE REGIONI
Le città del Sì - Oltre a Firenze, Bologna e Bolzano, anche la città di Milano, grande eccezione in Lombardia, ha scelto di votare a favore della riforma costituzionale con il 51,13%. In controtendenza anche Urbino che raccoglie il 52,09% di Sì in una regione, le Marche, dove il No ha vinto con il 55,05%.