BuzzFeed contro M5S: diffonde false notizie. Grillo: accusa ridicola

Politica
Beppe Grillo con il sindaco di Roma Virginia Raggi e il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, foto d'archivio ANSA

Il sito web d’informazione con sede a New York attacca il Movimento: “Hanno creato un network diffuso di siti e account social”. Il blog del leader: “Non sono riconducibili a noi”. Fico a Sky TG24: "accuse ridicole"

BuzzFeed attacca il Movimento 5 Stelle: il sito web d’informazione con sede a New York ha accusato i pentastellati di diffondere notizie non vere sulla rete: “I leader del partito politico italiano più popolare, l’antiestablishment Movimento 5 Stelle, hanno costruito un network diffuso di siti e account sui social media che stanno distribuendo false notizie, teorie del complotto e racconti pro Cremlino rivolti a milioni di persone”, si legge nell’articolo pubblicato da BuzzFeed.

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Italy’s Most Popular Party Is Leading Europe In Fake News And Kremlin Propaganda <a href="https://t.co/PJ1xoW3wBj">https://t.co/PJ1xoW3wBj</a> <a href="https://t.co/iwF1jrxQFO">pic.twitter.com/iwF1jrxQFO</a></p>&mdash; BuzzFeed News (@BuzzFeedNews) <a href="https://twitter.com/BuzzFeedNews/status/803897612168376320">30 novembre 2016</a></blockquote>

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Una macchina diffusa – Il sito statunitense descrive così il sistema che, secondo loro, hanno costruito i 5 Stelle: “Questa macchina non include solamente i blog e account social ufficiali del partito, che hanno milioni di follower, ma anche una raccolta di siti redditizi che si descrivono come raccoglitori di “informazioni indipendenti”, ma sono in realtà controllati dalla leadership del partito. Questi siti – continua l’articolo – rigurgitano continuamente le frasi, la disinformazione e gli attacchi ai rivali politici del Movimento 5 Stelle, specialmente  contro il presidente del Consiglio Matteo Renzi”. Buzzfeed, in particolare, punta il dito contro TzeTze, che ha oltre un milione di like su Facebook, La Cosa e La Fucina: tutti e tre i siti, sebbene non direttamente collegati al Movimento, sono di proprietà dell’azienda creata dal cofondatore del M5S Gianroberto Casaleggio e attualmente presieduta dal figlio Davide.

 

Grillo: accusa ridicola – Dopo poche ore è arrivata la risposta del Movimento 5 Stelle, affidata al blog di Beppe Grillo: "Il M5S ha i suoi account social ufficiali, il suo sito ufficiale e il suo blog ufficiale, così i suoi portavoce. Altri siti o account social non ufficiali non sono riconducibili al M5S, come ha dimostrato il caso Beatrice Di Maio. Le accuse di fare propaganda pro Cremlino o di diffondere notizie false è ridicola”.

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">L&#39;inchiesta di Buzzfeed è una fake news: <a href="https://t.co/lCOTGTa11Q">https://t.co/lCOTGTa11Q</a> <a href="https://t.co/T1ls5n7mzv">pic.twitter.com/T1ls5n7mzv</a></p>&mdash; Movimento 5 Stelle (@Mov5Stelle) <a href="https://twitter.com/Mov5Stelle/status/803923689905459200">30 novembre 2016</a></blockquote>

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Bagarre sul contratto con la Casaleggio Associati – Il Movimento respinge poi le accuse secondo cui i parlamentari del partito avrebbero firmato un contratto con la Casaleggio Associati: “I due giornalisti che firmano l'articolo dovrebbero correggere immediatamente almeno questa frase e scusarsi tramite una nota con i lettori per aver diffuso questa informazione falsa e che avrebbe richiesto solo un attimo di attività di verifica per non essere pubblicata, così come tutto il resto dell'articolo".

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