Terremoto, dal Consiglio dei ministri via libera al decreto

Politica

Il testo amplia il cratere sismico per comprendere anche i comuni coinvolti dalle ultime scosse. Snellite le procedure burocratiche per l'avvio dei lavori. Tronca nominato a capo della struttura contro le infiltrazioni della criminalità organizzata

Dal Consiglio dei ministri, convocato stamattina, 4 novembre, è arrivato il via libera al decreto con le misure per affrontare l'emergenza terremoto (SPECIALE - FOTO - VIDEO). Nel testo è contenuta un'estensione del cratere sismico per comprendere i comuni ulteriormente danneggiati dalle scosse. Previsto inoltre l'impegno ad assicurare l'anno scolastico a chi è stato colpito dal terremoto, garantire i servizi essenziali per i comuni interessati dal sisma, anche per le persone che non sono "sfollate", sostegno agli agricoltori e alle imprese, puntare sulla ricostruzione dei siti culturali devastati e soprattutto arrivare a uno snellimento delle procedure per l'emergenza. 

 

Tronca nominato a capo della struttura contro infiltrazioni - Il Cdm ha inoltre nominato il prefetto Francesco Paolo Tronca al vertice della Struttura di missione, istituita nell'ambito del Ministero dell'Interno, che - nel quadro della ricostruzione dei Comuni colpiti dal sisma - sovrintenderà, anche in collaborazione con ANAC, alle attività di prevenzione e contrasto di eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nell'esecuzione dei contratti pubblici e di quelli privati che fruiscono di contribuzione pubblica.  


Testo approvato "salvo intese" - Il testo del decreto è stato approvato "salvo intese", ovvero lo si sta ancora limando in alcuni dettagli e dovrebbe venire pubblicato all'inizio della prossima settimana in Gazzetta Ufficiale. Il nodo principale, sottolineano fonti del governo, è legato alle norme di snellimento delle procedure. La normativa vigente - viene fatto osservare - prevederebbe gare europee per i container e le casette di legno, in questo modo però i tempi si allungherebbe troppo. Ecco perché si sta studiando come accelerare l'iter e come conferire tutte le competenze alla Protezione civile e al commissario straordinario Errani che coordineranno il lavoro con la struttura composta da Cantone e Tronca e annunciata nei giorni scorsi dal premier Renzi. 

 

La terra continua a tremare - Intanto in Centro Italia la terra continua a tremare. Dalla mezzanotte sono state oltre 70 le scosse tra Marche, Umbria e Lazio. La più forte alle 00:24 con magnitudo 3.4 ed epicentro tra le province di Perugia e Macerata. Cresce anche la preoccupazioni per le condizioni meteorologiche: sulle zone colpite dal sisma è infatti atteso l'arrivo del maltempo.  

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