Il premier: "L'Europa aiuti l'Italia sui migranti o l'esecutivo è pronto a porre il veto sul bilancio comunitario del 2017"
L'Europa tutta aiuti l'Italia sui migranti o il governo è pronto a porre il veto sul bilancio Ue del 2017. E' quanto dice il premier Matteo Renzi. "O blocchiamo l'afflusso entro il marzo 2017 o il nostro Paese non riuscirà più a reggere quello che è successo quest'anno". "Se l'Ue vuole abbassare le spese per i migranti in Italia, noi abbassiamo le spese. Aprano le porte e noi abbassiamo spese, invece della bocca aprano il portafoglio".
Padoan: "La lettera è arrivata" - Intanto la lettera della Commissione europea con la quale si chiedono chiarimenti all'Italia sulla manovra 2017 è arrivata. A confermarlo, è stato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. "E' arrivata, è assolutamente normale per noi e gli altri Paesi che l'hanno ricevuta. Ci chiedono chiarimenti su aspetti centrali delle misure" e in particolare terremoto e migranti. Padoan assicura: la manovra "sarà mantenuta". Senza le spese per terremoti e migranti, "il nostro deficit sarebbe meno del 2%, una cifra bassissima".
"Vado avanti per conto mio, non per l'Italia" - Dello stesso parere il premier. "Le misure non cambiano. In tanti violano le regole Ue. A chi vorrebbe farci le pulci sulle spese per il sisma, dico che noi stiamo rispettando le regole. Vado avanti non per conto mio, ma per l'Italia".
Italia dovrà rispondere entro giovedì - Nella lettera inviata al ministro Padoan dai commissari Dombrovskis e Moscovici si specifica che l’Italia deve fornire una risposta entro giovedì 27 ottobre. La Commissione Ue "intende continuare un dialogo costruttivo con l'Italia", scrivono i commissari. "I nostri servizi sono pronti a fornire assistenza in questo processo" di chiarimenti richiesti, aggiungono, entro giovedì sera, in modo da "tenerli in considerazione nell'ulteriore analisi" che faranno del Draft Budgetary Plan (Dbp, la definizione originale del progetto di bilancio).