Referendum, Di Maio a Sky TG24: "Truffa che toglie il diritto di voto"

Politica

Il vicepresidente della Camera e deputato del M5S, ospite de "L'intervista" di Maria Latella, è tornato a criticare la riforma. E sulla cena alla Casa Bianca: "Un colpo di teatro di Renzi" (VIDEO INTEGRALE)

"La politica costa troppo e in questi tre anni il M5S ha dimostrato che si può fare politica anche spendendo molto meno. Io ho restituito 200.000 euro e ho documentato tutte le mie spese. Tutti gli altri parlamentari hanno i rimborsi forfettizzati, si prendono tutti i soldi e ci criticano pure che li rendicontiamo e li restituiamo. I 18 mln di euro li abbiamo messi in un fondo con cui abbiamo finanziato la nascita di 3000 nuove imprese che danno lavoro a 6.000 persone". Lo ha detto Luigi Di Maio l'ospite de L'intervista di Maria Latella (VIDEO INTEGRALE). "Nel Movimento 5 Stelle è tutto trasparente, anche i rimborsi" ha continuato il vicepresidente della Camera e deputato del M5S. 

 

"Una proposta di legge per far risparmiare" - "Martedì portiamo in Aula una proposta di legge che fa risparmiare gli italiani tagliando a tutti i parlamentari lo stipendio, come già fanno i parlamentari del Movimento" ha poi annunciato Di Maio. Una proposta che, a suo avviso, fa risparmiare quasi il doppio di quanto prevede il referendum costituzionale. "Martedì verrà messa alla prova la maggioranza di governo, mi aspetto che anche Renzi venga a vedere i suoi parlamentari che votano questa proposta che fa risparmiare quasi il doppio della cifra che fa risparmiare la riforma. Se Renzi tiene ai risparmi di spesa venga in Aula martedì e dia indicazione alla sua maggioranza di votare il nostro ddl". E sul referendum (LO SPECIALE) insiste: "Questa riforma è una truffa che ci toglierà il diritto di voto e farà decidere tutto a un Senato che non è stato eletto dai cittadini". 

 

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Renzi: "Indennità su base presenze Aula" - A distanza, il premier Matteo Renzi, ospite di "In 1/2", risponde: "Il Pd studierà" il ddl sul dimezzamento degli stipendi, "ma il problema è come si taglieranno questi costi. M5S la butta in corner quando è in difficoltà. La loro proposta nel merito rischia di non funzionare. Perché ai parlamentari anziché dare l'indennità piena non la diamo per le presenza in Aula? Di Maio, ad esempio, ha il 37% delle presenze in Aula e allora diamogli il 37% delle indennità". E attacca: "I 5 Stelle giocano a fare i puri ma poi sono come gli altri".
 

 

"Appendino non può essere candidata premier" - Parlando poi di primarie e M5S, Di Maio smentisce che ci sia una competizione con la sindaca di Torino Chiara Appendino, che non può essere candidata premier. "Ci sono delle regole chiare, tra cui il fatto che chi sta svolgendo un compito non può candidarsi per altro" fino alla fine del mandato. I media sulla candidatura alla premiership dei 5 Stelle "ogni tanto giocano al fantacalcio" continua. Il processo per la squadra di governo sarà "trasparente e deciso con le primarie online".

 

"Legge di bilancio illegale" - Al centro dell'intervista, oltre al referendum costituzionale, anche la manovra. "Mi aspetto una presa di posizione dei presidenti delle Camere, la legge andava presentata entro il 20 ottobre. Curioso che si faccia prima il decreto e non abbiamo ancora una legge bilancio". Lo afferma il vice presidente della Camera Luigi Di Maio a 'L'intervista' su SkYTg24.
E sul decreto fiscale: "Ci definivano populisti per chiedere l' abolizione di Equitalia, adesso il premier dice di aver abolito Equitalia. Ma per ora, è stato cambiato solo il nome, ma restano le more sulle multa. Come sempre, questa è una grande manovra elettorale. Penso che Italia abbia bisogno di un po' di serietà. In vista del referendum Renzi fa delle operazioni sporche, ma gli andrà male come gli è andata male alle amministrative".

 

"La cena alla Casa Bianca un colpo di teatro" - Quanto alla cena alla Casa Bianca del premier Matteo Renzi, Di Maio la definisce "una mossa di teatro". E aggiunge: "Se ci fossi andato io avrei chiesto ad Obama di prendere i migranti. E avrei portato cittadini comuni".

 

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