"Abbiamo voglia di scrivere il futuro" dice il premier italiano. La cancelliera: la cooperazione con la Turchia sul nodo migranti è un’idea giusta. Il capo dell’Eliseo: un giorno la Siria sarà la nostra vergogna
"Molti hanno pensato che dopo la Brexit l'Ue fosse finita. Non è così: abbiamo voglia di scrivere il futuro". Parla così Matteo Renzi a bordo della Garibaldi, in occasione del vertice a Ventotene con Francois Hollande e Angela Merkel. Si tratta del primo incontro tra i leader dopo il voto che a giugno ha segnato l’uscita della Gb dalla Unione Europea (SPECIALE - MAPPE - FOTO - VIDEO). L’occasione, quindi, è quella di rilanciare e dare nuovo impulso all’Unione (LE FOTO).
Hollande, a Ventotene per dare nuovo impulso alla Ue - “Serve sicurezza e occorre sorvegliare i nostri confini" dice Hollande. "All'Europa spetta proteggersi - aggiunge - ma anche accogliere chi è spinto all'esilio mettendo spesso a rischio la propria vita”. Un giorno, dice poi con una certa solennità, "la Siria sarà la nostra vergogna". L'Euopa, però, ha anche bisogno di sicurezze sul fronte economico ed è per questo che "occorre riformare una certa dimensione economica e dare maggiore impulso agli investimenti anche culturali".
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Merkel: serve cooperazione per sicurezza Ue – Punta l’attenzione sulla sicurezza, Angela Merkel: "L'Europa è venuta da momenti bui ed è diventata una realtà. Questo è il messaggio. Oggi noi dobbiamo garantire un'Europa sicura e vivere secondo i nostri principi". La cancelliera chiede anche che “sui migranti ci sia più coordinamento tra gli stati membri” e palude alla collaborazione con la Turchia: "E' una cosa giusta". Parla poi delle "riforme coraggiose" fatte da Matteo Renzi e apre a "possibilità di flessibilità nel patto di stabilità".
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I temi - Tre quindi i dossier principali già avviati nel precedente incontro a Berlino: sicurezza e difesa, crescita e investimenti, giovani. Ma nell'agenda dei tre leader anche i temi 'caldi' dell'estate: le relazioni Ue-Turchia, il rapporto tra migranti e terrorismo, il fronte libico, la guerra in Siria e, presumibilmente, anche la partita per un piano che, anche attraverso la concessione di flessibilità sul bilancio, determini un'uscita netta dall'era dell'austerity.
Renzi, al posto carcere S.Stefano campus per elite europee - In questo vertice, conclude poi Matteo Renzi, "abbiamo una grande attenzione ai giovani. Là nell'isola di Santo Stefano vedete il carcere che per gli italiani è il luogo dove Sandro Pertini è stato in prigione, Umberto Terracini è stato in prigione. Per gli Europei deve diventare qualcosa di diverso: lì nascerà un campus universitario con 99 celle che diventeranno 99 camera per programmi di formazione delle nuove elite europee".
Le foto del vertice e l'omaggio alla tomba di Altiero Spinelli: uno dei padri fondatori del Movimento Federalista Europeo