Ad oggi, il periodo più accreditato per svolgere la consultazione sarebbe fine novembre - LO SPECIALE
La Corte di Cassazione ha formalmente dato il via libera al referendum costituzionale che chiamerà i cittadini ad esprimersi, con un No o un Sì, sulla riforma del governo Renzi (LA SCHEDA). E, mentre si fa sempre più aspro lo scontro politico tra i sostenitori e i detrattori del ddl Boschi, con tensioni anche all'interno dello stesso Pd, si intensifica la querelle sulla data (LO SPECIALE).
Referendum a fine novembre - Dagli inizi di ottobre, per poi passare a metà mese e ancora alla fine di ottobre, ora il periodo più accreditato per svolgere il referendum, secondo i boatos di palazzo, sarebbe il mese di novembre, nelle domeniche che vanno dal 6 al 27. Quest'ultima, è nelle ultime ore, la data che viene indicata come la più probabile, assieme alla domenica precedente, 20 novembre. Ma si tratta solo di ipotesi.
Le ipotesi - Provando a fare un calcolo, calendario alla mano, le ipotesi sono diverse e molto dipenderà da quanto tempo il governo impiegherà ad emanare il provvedimento di indizione del referendum. Se, infatti, il Consiglio dei ministri utilizzerà tutti i 60 giorni a sua disposizione, come prevede appunto la legge, l'esecutivo avrà tempo fino al prossimo 7 ottobre.
27 novembre-11 dicembre - Ciò vuol dire che, qualora il governo utilizzasse tutti e 60 i giorni a sua disposizione, il referendum potrà svolgersi una domenica che va da domenica 27 novembre e fino, tempo massimo, a domenica 11 dicembre, poiché il 70mo giorno, termine ultimo per poter svolgere il referendum, cade di venerdì 16 dicembre. Questa l'ipotesi massima.
23 ottobre-6 novembre - Se, invece, il governo dovesse decidere in tempi più stretti, ad esempio entro il mese di agosto, la consultazione popolare potrebbe svolgersi in un arco temporale che va da domenica 23 ottobre a domenica 6 novembre.
A novembre - Se, ancora, l'esecutivo attenderà settembre per emanare il provvedimento di indizione, i tempi si allungherebbero, con il referendum che - ed è questa l'ipotesi sinora più accreditata – si svolgerebbe in una delle domeniche di novembre. In ogni caso, la data del referendum, sempre calendario alla mano e prendendo in esame varie ipotesi, non potrebbe andare oltre la data di domenica 11 dicembre.
La norma - Secondo l’art. 15 della legge 25 maggio del 1970 n. 352 - relativa alle 'Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo' - il referendum è indetto con decreto del presidente della Repubblica, su deliberazione del Consiglio dei Ministri, entro sessanta giorni dalla comunicazione dell'ordinanza che lo abbia ammesso. La data del referendum è fissata in una domenica compresa tra il 50mo e il 70mo giorno successivo all'emanazione del decreto di indizione.