La candidata del Movimento 5 Stelle batte al ballottaggio il sindaco uscente Piero Fassino. Lei: "È giunto il nostro tempo". Lui: "Il centrodestra ha votato in blocco M5S". AGGIORNAMENTI – SPECIALE
Chiara Appendino conquista la poltrona di sindaco a Torino. La candidata del Movimento 5 Stelle sconfigge il primo cittadino uscente Piero Fassino e scippa il capoluogo piemontese al centrosinistra dopo oltre 20 anni. Quando i dati del ballottaggio sono definitivi, Appendino ha raggiunto il 54,56 per cento dei voti e il candidato del centrosinistra si è fermato al 45,44. I torinesi, quindi, per la prima volta da quando il sindaco viene eletto hanno scelto una donna per guidare la loro città.
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Fassino ammette la sconfitta – Il sindaco uscente ha telefonato alla sua sfidante per complimentarsi del successo elettorale. Poi, ai microfoni dei giornalisti, ha aggiunto: “Il dato è inequivocabile. Il centrodestra ha votato in blocco la candidata M5S, per loro era un'occasione troppo ghiotta far perdere il centrosinistra a Torino dopo 23 anni. Questa motivazione ha prevalso sopra ogni altra cosa”.
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Appendino: “Giunto nostro tempo” – Poco dopo ha parlato anche Chiara Appendino, accolta in Municipio dagli applausi di una piccola folla che era arrivata da piazza Carlo Alberto, sede del Museo del Risorgimento, in corteo. “È giunto il nostro tempo, abbiamo il dovere di ricucire una città profondamente ferita, ricostruendo il rapporto di fiducia tra i cittadini e i loro amministratori”, ha detto la neo-sindaco. “In questi mesi – ha aggiunto – parlando con i torinesi abbiamo colto un rinnovato interesse per la politica e un grande calore. Siamo pronti a governare da domani. Non potrò risolvere tutti i problemi, ma ascolterò tutti e sarò il sindaco di tutti ".
Chi è – Chiara Appendino, 32 anni appena compiuti, ha rimontato gli 11 punti percentuali di svantaggio del primo turno. Il nuovo sindaco di Torino ha una laurea alla Bocconi in Economia internazionale e management, con specializzazione in pianificazione e controllo di gestione aziendale. Parla correttamente inglese, tedesco e francese e conosce anche un po' di spagnolo.
Sposata con Marco Lavatelli, ha lasciato dopo due anni la Juventus - squadra di cui è anche tifosa - per andare a lavorare con lui nell'azienda di famiglia di oggetti per la casa. E proprio durante la campagna elettorale è diventata mamma di Sara, 5 mesi oggi.
Al Movimento 5 Stelle si è avvicinata nel 2010 e nel 2011 è diventata per la prima volta consigliera comunale risultando la grillina più votata con 623 preferenze. Per cinque anni ha condotto un'opposizione durissima all'amministrazione Fassino, tanto che il sindaco Pd l'ha definita la "Giovanna d'Arco della pubblica moralità". Al ballottaggio Appendino è arrivata senza apparentamenti, ma ottenendo comunque alcuni endorsement più o meno ufficiali da alcuni candidati del centrodestra.
Quasi pronta la sua squadra - ha già annunciato i nomi di parecchi assessori - tra le sue iniziative ha già annunciato un fondo da 5 milioni di euro per il lavoro giovanile, da finanziare tagliando il 30 per cento dei dirigenti e degli staffisti del Comune, e un altro fondo per rimborsare gli over 65 vittime di furti o scippi.
L’affluenza – A Torino l’affluenza per il ballottaggio è stata del 54,41 per cento, al primo turno era stata del 57,17 per cento. Gli elettori che si sono recati alle urne sono stati 378.555 su un totale di 695.740 aventi diritto. La più alta partecipazione al voto si è avuta nella circoscrizione 2 (Santa Rita-Mirafiori), con 55.97 per cento, l'affluenza più scarsa invece nella circoscrizione 1 (Centro-Crocetta), 51.20 per cento.
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