Milano, ultime scintille tra Parisi e Sala prima del ballottaggio

Politica

Domenica i due candidati si sfidano per la poltrona di Palazzo Marino. L’ex ad di Expo incassa l’appoggio di Basilio Rizzo, Antonio Di Pietro invece si schiera al fianco di Mr Chili

Ultimi colpi prima del voto. A Milano, così come a Roma, Napoli, Torino e tutte le altre città che andranno al ballottaggio, i candidati hanno chiuso la campagna elettorale (SPECIALE ELEZIONI). Beppe Sala e Stefano Parisi, separati da una manciata di voti al primo turno, si sfideranno domenica per sapere chi sarà il sindaco del capoluogo lombardo per i prossimi 5 anni.



LA MAPPA INTERATTIVA DEL VOTO  A MILANO



Endorsement dell’ultim’ora - A sostegno di Sala, sul fronte del centrosinistra, arriva Basilio Rizzo, presidente uscente del consiglio Comunale e candidato sindaco uscito sconfitto al primo turno. “Non voglio che ritorni a governare il centrodestra nella nostra città”, ha chiosato.
Parisi, candidato del centrodestra, incassa invece l’appoggio di Antonio Di Pietro. Il quale se a Milano appoggerà il centrodestra, a Roma si è invece schierato al fianco di Virginia Raggi (M5S) e a Torino di Piero Fassino (centrosinistra).

Parisi: se Sala vince, Majorino il vero sindaco - "Sala dice che vuole subito la moschea e che io voglia tergiversare - ha detto Parisi - ma il fatto che lui con tanta superficialità tratti la questione della moschea, senza rendersi conto che il tema dell'islam politico è critico perché il terrorismo è lì, è un grosso problema". Parisi ha ripetuto che fra i candidati che sostengono Sala c'è Sumaya Abdel Qader "che sappiamo essere direttamente o indirettamente collegata con i fratelli musulmani e con la jihad, che è un'organizzazione bandita da tutti i Paesi arabi e non solo dall'Europa".  



Sala: conosco Milano più di Parisi - "Mi aspettavo una campagna accesa - ha detto Sala nell’ultimo giorno di campagna elettorale - ho le spalle grosse e le polemiche non mi preoccupano. Mi preoccupano le strumentalizzazioni, adesso le vedo sull'Islam e sulla nostra candidata Sumaya Abdel Qader, e sono cose davvero spiacevoli. Rispondo sempre con quello che facciamo noi, non ho mai provato a strumentalizzare i problemi della città per portare a casa un po' di voti".

 

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