Ballottaggi Comunali 2016, ecco dove si vota in Sardegna
PoliticaQuattro le città con più di 15mila abitanti che tornano alle urne domenica 19 giugno: Carbonia, Olbia, Monserrato e Sinnai
Olbia, Monserrato, Carbonia e Sinnai: sono questi i quattro comuni della Sardegna, tutti con più di 15mila abitanti, nei quali si torna a votare domenica 19 giugno per il ballottaggio delle Amministrative. Nessuno dei candidati sindaco, infatti, è riuscito a ottenere la maggioranza assoluta al primo turno.
La sfida di Olbia – A contendersi la poltrona di primo cittadino a Olbia (in provincia di Sassari) sono Carlo Careddu, candidato del centrosinistra, e Settimo Nizzi, sfidante del centrodestra. Careddu, avvocato, esponente del Pd che ha vinto le primarie di coalizione, è il vicesindaco uscente. Sostenuto da Pd, Upc, Partito dei sardi e da tre liste civiche, al primo turno ha ottenuto il 32,3 per cento dei voti. Dietro di lui, al 27,4 per cento, era arrivato Nizzi: medico, deputato di Forza Italia, è sostenuto anche da Noi con Salvini e da due liste civiche.
A Carbonia Pd contro M5S – Il Movimento 5 Stelle riesce ad arrivare al ballottaggio a Carbonia e lo fa, così come a Roma e Torino, per merito di una donna. L’aspirante sindaco si chiama Paola Massidda, funzionario dell’Asl: al primo turno ha ottenuto il 21,95 per cento dei voti. Deve vedersela con il primo cittadino uscente Giuseppe Casti, sostenuto da Pd, Partito dei sardi, Sel e liste civiche: al primo turno è arrivato in testa, con il 36,15 per cento dei consensi.
Al voto anche Monserrato e Sinnai – Pd fuori dai giochi, invece, a Monserrato (in provincia di Cagliari): si scontrano Tomaso Antonio Locci (38,71 per cento dei voti, sostenuto due liste civiche, Riformatori sardi e Psi) e Antonio Vacca (21,84 per cento, sostenuto da Sel, Psd'Az, RossoMori e una lista civica).
A Sinnai (Cagliari), infine, si sfidano al ballottaggio l’architetto Matteo Aledda (45,61 per cento, sostenuto da Sel, RossoMori, Psd'az e una lista civica) e il sindaco uscente Maria Barbara Pusceddu (38,49 per cento grazie ai voti del Pd e di quattro lista civiche).