Unioni civili, governo pone fiducia. Comunali, polemiche su Marchini

Politica

Il segretario della Cei Galantino polemico con il Goevrno: "Sconfitta per tutti". Il candidato a sindaco di Roma: "Se sarò primo cittadino, non celebrerò le unioni gay"

Il governo ha chiesto il voto di fiducia alla Camera sul disegno di legge in materia di Unioni civili. A dare l'annuncio è stato il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. Il voto si terrà mercoledì, tra le proteste dell'opposizione. Prima tra tutti la Lega che, attraverso il capogruppo alla Camera Massimiliano Fedriga, parla di decisione inaccettabile.

 

 


Nelle stesse ore dell'annuncio, il candidato al Campidoglio Alfio Marchini dice: “Non celebrerò unioni gay se dovessi vincere le elezioni. Non ho nulla contro il riconoscimento dei diritti civili, ma non è compito del sindaco fare queste cose”, ha specificato.

 

Cirinnà: "Marchini vuole fare il fuorilegge" - "Alfio Marchini vuole fare il fuorilegge. Vince medaglia primo candidato omofobo". Questo il commento via Twitter di Monica Cirinnà, la senatrice Pd volto del disegno di legge sulle unioni civili, che poi ha dichiarato: "Se Marchini non celebrerà le unioni civili tra persone dello stesso sesso non soltanto andrà contro i diritti dei cittadini romani, ma anche contro una legge dello Stato".

 

 

 

Monsignor Galantino: "Spesso voto di fiducia è sconfitta" - Ma è sul ddl che porta il nome della parlamentare Pd, e sulla decisione di porre la fiducia, che si scatenano  il dibattito politico e le polemiche, non solo dentro l'Aula. 

"Il governo ha le sue logiche, le sue esigenze, probabilmente avrà anche le sue ragioni, ma il voto di fiducia, non solo per questo governo ma anche per quelli passati, spesso rappresenta una sconfitta per tutti". Così il segretario generale della Cei, mons.Nunzio Galantino, ha commentato l'annuncio della richiesta del voto di fiducia sul ddl Cirinnà.

 

 

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