Il fondatore del M5S lascia liberi i senatori “sulle votazioni agli emendamenti del ddl Cirinnà e alla legge nel suo complesso anche se modificata”. Il ministro dell'Interno Alfano: “Bene, scenario molto interessante”. Ma la base del Movimento si spacca
Beppe Grillo lascia libertà di voto ai senatori del Movimento “sulle votazioni agli emendamenti della legge Cirinnà e alla legge nel suo complesso anche se modificata dagli emendamenti”. Nella legge Cirinnà, scrive sul suo blog, “è prevista la stepchild adoption per le coppie omosessuali. Questo è il punto in cui le sensibilità di elettori, iscritti e portavoce M5S sono varie per questioni di coscienza”.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">In seguito alle richieste di elettori, iscritti e portavoce M5S si lascia libertà di coscienza sul ddl <a href="https://twitter.com/hashtag/Cirinn%C3%A0?src=hash">#Cirinnà</a>: <a href="https://t.co/ug8X8IO62h">https://t.co/ug8X8IO62h</a></p>— Beppe Grillo (@beppe_grillo) <a href="https://twitter.com/beppe_grillo/status/695901631762862080">6 Febbraio 2016</a></blockquote>
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Esulta il ministro dell'Interno e leader di Ncd, Angelino Alfano convinto che ora si possa "riaprire la partita" e che il ddl Cirinnà "potrebbe saltare".
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Su <a href="https://twitter.com/hashtag/Cirinn%C3%A0?src=hash">#Cirinnà</a> Grillo non assicura più i voti M5S. Si riapre la partita. Potrebbe saltare l'intera legge. Bene, scenario molto interessante.</p>— Angelino Alfano (@angealfa) <a href="https://twitter.com/angealfa/status/695977568261042176">6 Febbraio 2016</a></blockquote>
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Polemiche all'interno del Movimento - Monta però la polemica tra i grillini. Sul blog spuntano diverse critiche al dietrofront. I parlamentari sono portavoce dei cittadini, non possono votare secondo la loro coscienza, viene contestato al leader. Su Twitter impazza l'hashtag #dietrofrontM5s. Nasce anche l'hashtag "Io voto sì", sostenuto da almeno una decina di senatori M5S tra i quali Airola, Bottici, Buccarella, Taverna.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr"><a href="https://twitter.com/hashtag/IoVotoSi?src=hash">#IoVotoSi</a> al ddl Unioni Civili così com'è, coerentemente come ho sempre sostenuto.</p>— Alberto Airola (@AlbertoAirola) <a href="https://twitter.com/AlbertoAirola/status/695950792440807424">6 Febbraio 2016</a></blockquote>
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