Sequestro Abu Omar, Mattarella grazia agenti Cia Medero e Seldon Lady

Politica
Abu Omar in un'immagine d'archivio (Ansa)
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Il presidente della Repubblica ha firmato 3 decreti di concessione di grazia: uno per Massimo Romani, condannato in Thailandia a 40 anni di reclusione (ridotti a 30 in Italia) per detenzione di stupefacenti; gli altri per due americani coinvolti nel rapimento dell'Imam di Milano nel 2003

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato tre decreti di concessione di grazia: uno a Massimo Romani, condannato in Thailandia per detenzione di stupefacenti, gli altri per Betnie Medero e Robert Seldon Lady, agenti Cia legati al sequestro di Abu Omar.

Grazia ai 2 agenti Cia legati al sequestro Abu Omar - A Betnie Medero, spiega la nota del Quirinale, è stata concessa la grazia della pena ancora da espiare (tre anni di reclusione), estesa anche alla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. A Robert Seldon Lady, condannato a nove anni di reclusione, è stata concessa la grazia parziale di due anni. Entrambi i destinatari del provvedimento di clemenza sono stati condannati, in concorso tra loro e con altre 24 persone, per il reato di sequestro di persona.

Il rapimento a cui ci si riferisce è quello, avvenuto nel febbraio del 2003, dell’Imam di Milano Abu Omar. Betnie Medero era quello che aveva avuto minori responsabilità nella vicenda (con una condanna più lieve delle altre). Nel caso di Seldon Lady, all'epoca numero due della Cia in Italia, la grazia parziale ha portato la pena da nove a sette anni, parificandola al capo dell'ufficio Castelli. In ogni caso, la decisione di Mattarella non ha effetti pratici in quanto i due cittadini americani non sono detenuti in Italia.

Valore simbolico – Nella valutazione delle domande di grazia, spiega il comunicato, il Capo dello Stato ha tenuto in considerazione il fatto che gli Stati Uniti hanno interrotto la pratica delle extraordinary renditions, giudicata dall'Italia e dalla Unione Europea non compatibile con i principi fondamentali di uno Stato di diritto. Secondo quanto raccontato in ambienti parlamentari, la decisione di Mattarella avrebbe proprio un valore simbolico di riconoscimento del nuovo corso della politica americana, dato che Obama ha da tempo esplicitato la decisione di non ricorrere più ai cosiddetti sequestri preventivi per motivi di sicurezza.

Terza grazia a Massimo Romani - Grazia totale della pena ancora da espiare è stata poi concessa a Massimo Romani. L’uomo era stato condannato a 40 anni di reclusione da una corte thailandese per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti. La pena era stata poi ridotta a 30 anni in Italia. Romani è in carcere dal 17 aprile 2008, prima in Thailandia e dall'agosto 2014 in Italia. La decisione di Mattarella, spiega la nota, tiene conto del fatto che la pena detentiva già scontata dall’uomo, che durante i 7 anni e 10 mesi in carcere ha avuto un buon comportamento, è superiore a quella normalmente inflitta in Italia per fatti analoghi.

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